Soulè: "Alla Juve non c'era spazio e andai al Frosinone, mi fece bene quella scelta. Dybala e Paredes? Due persone eccezionali"

26.06.2025 23:42 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Soulè: "Alla Juve non c'era spazio e andai al Frosinone, mi fece bene quella scelta. Dybala e Paredes? Due persone eccezionali"
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Matias Soulè, ex attaccante bianconero ora in forza alla Roma, ha rilasciato un'intervista ai fratelli  Edul, noti youtuber argentini. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni riportate dai colleghi di TMW:

"Ora sono a Roma, non più a Torino. Mi sto adattando bene, è davvero bella. Il clima è fantastico, molto più simile all'Argentina rispetto al nord Italia. Roma è meravigliosa, ha tanta storia".

Hai avuto anche il supporto di due argentini importanti, Dybala e Paredes. Quanto ti hanno aiutato?
"Tantissimo. Due persone splendide. Li conoscevo già da prima. Già prima di venire li sentivo per sapere se sarebbero rimasti. Ovviamente speravo di sì. Avere argentini in squadra ti fa sentire subito più a casa".

Com'è stato entrare nello spogliatoio della Juve?
"Incredibile. Non ero ancora in prima squadra, ma cominciai ad allenarmi. C'erano Dybala e anche Cristiano Ronaldo. Una volta, CR7 venne a sedersi a pranzo con me un altro compagno. Parlammo per un'ora. Raccontava tutto, anche della sua vita a Madrid. Io ero sotto shock, ma facevo domande. Non ci potevo credere".

Poi l'esperienza al Frosinone.
"Avevo bisogno di giocare. Alla Juve non c'era spazio, quindi andai. Mi fece bene. Peccato per la retrocessione all'ultima giornata. Ma mi ha aiutato a crescere".

Stadio più bello?
"Quello della Roma, San Siro, lo Juventus Stadium".