Superlega, A22 passa all’attacco. Reichart: “È il momento di un cambiamento significativo”
Nei giorni scorsi A22 Sports Management, la società promotrice del progetto Superlega, ha compiuto due mosse che segnano l’inizio di una nuova fase nel confronto con la UEFA. Da una parte ha inviato alla Federcalcio continentale, venerdì 21 novembre, una richiesta formale per ottenere il riconoscimento ufficiale del proprio torneo. Dall’altra ha avviato un’azione per il risarcimento dei presunti danni subiti negli ultimi anni, sostenendo che alcune norme imposte dalla UEFA non sarebbero conformi al diritto europeo.
Secondo quanto trapela da ambienti vicini al progetto, la decisione arriva dopo mesi di trattative riservate che non hanno portato ad alcun risultato concreto. Oggi il CEO di A22, Bernd Reichart, è tornato sull’argomento tramite un post su LinkedIn, ribadendo la necessità di una trasformazione profonda del calcio europeo e rilanciando la proposta della “Unify League”, evoluzione concettuale della Superlega.
«L’evoluzione del calcio europeo non può essere bloccata da un monopolista. Dopo sette mesi di negoziati in buona fede, A22 ha avviato un procedimento formale per richiedere i danni alla UEFA. Nonostante tre decisioni chiare – compresa quella della più alta corte europea – la UEFA mantiene regolamenti che contraddicono i mandati giudiziari e limitano la concorrenza», ha dichiarato Reichart.
Il dirigente ha poi sottolineato come la Unify League rappresenti, secondo A22, una proposta in grado di rinnovare il movimento calcistico: «Offre competizioni più entusiasmanti, una governance modernizzata e un accesso a prezzi sostenibili, elementi che aumenteranno il coinvolgimento dei tifosi. Il futuro del calcio deve basarsi su collaborazione, innovazione e rispetto dello stato di diritto. È ora il momento di un cambiamento significativo».
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