Celsi risponde a Gasperini: “I cinque cambi non sono la causa degli infortuni. Incidono soprattutto il numero di partite”
Mimmo Celsi, preparatore atletico, è intervenuto ai microfoni di Radio Bianconera ospite della trasmissione Cose di Calcio in cui ha commentato le recenti riflessioni di Gian Piero Gasperini riguardo all’introduzione dei cinque cambi. Il tecnico della Roma aveva spiegato che l’ingresso di giocatori freschi potrebbe aumentare lo stress fisico per chi è in campo già da un’ora, incidendo sul rischio di infortuni e complicando il lavoro di scarico post-gara.
Celsi ha riconosciuto una parte di verità in queste osservazioni, ma ha anche precisato che nei club professionistici esistono da sempre metodi mirati per gestire i carichi nelle 48 ore successive al match, soprattutto per le squadre impegnate anche in Europa:
«Ho letto le tesi di chi sostiene che l’aumento dei cambi abbia favorito l’aumento degli infortuni, anche per via degli allenamenti svolti nei giorni immediatamente successivi alla partita, e posso essere in parte d’accordo. Ma nelle squadre professionistiche esistono da sempre lavori individualizzati di recupero, proprio per gestire i diversi carichi quando si torna ad allenarsi entro le 48 ore dalla gara».
Secondo Celsi, il vero fattore determinante è un altro:
«In realtà il numero degli infortuni è strettamente legato al numero di partite. Un recente studio universitario ha dimostrato che, con l’aumentare del numero di gare, è aumentato anche, seppur non in modo direttamente proporzionale, il numero dei crociati rotti».
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