Gazzetta - Prisco, Platini e quelle battute che raccontano una sfida rimasta unica

19.03.2023 09:30 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Gazzetta - Prisco, Platini e quelle battute che raccontano una sfida rimasta unica
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La Gazzetta dello Sport rivisita storicamente Inter-Juventus. Prisco, Platini e quelle battute che raccontano una sfida rimasta unica. La Juve è stata davvero il suo primo amore e lo dirà sempre: «La Juve è la compagna della mia vita e, soprattutto, un’emozione». L’Avvocato era un innamorato del pallone, un esteta, un filosofo da stadio. Le sue battute, i suoi giudizi erano taglienti e ironici. Rasoiate morbide, non solo agli avversari. Gianni Agnelli si divertiva a cantare (e pizzicare) la grandezza dei suoi geni: Sivori, Platini e Del Piero. Stasera Inter-Juve, derby d’Italia. Stavolta non vale lo scudetto, magari zona Champions.

Un derby (d’Italia) di mercato è legato a uno dei tre geni, Michel Platini. Lo voleva l’Inter, il presidente Fraizzoli manda Mazzola ad annusare l’aria. Si può fare, acquisto da 80 milioni di lire, ingaggio annuo di 250. Ma il St Etienne, la società di “Misciel”, gioca su più tavoli. Insomma, fanno i furbi e l’Ivanoe Fraizzoli, che non è un pirla, dice no, non lo voglio più. L’anno dopo Platini va alla Juve. L’Avvocato, dopo i successi, le classifiche dei cannonieri e i Palloni d’oro, sorri-de con distacco: "Platini lo abbiamo comprato per un tozzo di pane e gli abbiamo messo sopra il foie gras".