La Stampa - Dea Gratias

"Dea Gratias", è il titolo che campeggia nella sezione sportiva de La Stampa. Segna Sulemana, la Juve si ritrova al primo posto nella griglia di partenza verso la Champions. Il motivo? Bianconeri e Lazio a quota 64, Roma un passo indietro, ma i bianconeri viaggiano con gli scontri diretti a favore sui ragazzi di Baroni in virtù dell'1-0 dello Stadium a settembre e del pari 1-1 di domenica scorsa all'Olimpco. Tradotto: se Locatelli e soci si prendono il bottino contro l'Udinese e a Venezia il quarto posto è cosa fatta. Sei punti su sei non sarà missione semplice per una squadra incerottata e con problemi di squalifica, ma essere padroni del proprio destino a due curve dal traguardo è variabile non indifferente. Igor Tudor, tecnico bianconero, sa come trasmettere energia ad un gruppo da ricostruire, farlo ora che la strada è indicata può metterlo nelle condizioni migliori: non c'è ricostituente più efficace che sentirsi liberi di pensare solo a se stessi.

La Champions in altalena porta giù i giallorossi di Ranieri quando non è ancora tempo di film da prima sera-ta: Lookman punisce Svilar dal cuore dell'area. De Ketelaere si addormenta per ben due volte a porta (quasi) vuota e Cristante pareggia: l'Europa che conta resta un rebus. Gli effetti collaterali della notte bergamasca entrano più alla Continassa che a Formello: nel quartier generale della Lazio pesa lo squilibrio negli scontri diretti che mette Zaccagni e soci all'ultimo posto