Juve mai così male dal 2011, servono sei punti per eguagliare il primo Allegri

12.05.2025 20:40 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Juve mai così male dal 2011, servono sei punti per eguagliare il primo Allegri
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A due giornate dalla fine, la Juventus coltiva una speranza simbolica: eguagliare il bottino di punti del primo anno di Massimiliano Allegri nella sua seconda avventura in bianconero (stagione 2021/2022). Un traguardo che, di per sé, racconta molto della situazione attuale. Dopo 36 giornate, i bianconeri sono fermi a 64 punti, con una media di 1,7 punti a partita. Per ambire alla qualificazione in Champions League, serviranno due vittorie contro Udinese e Venezia, incrociando le dita per un passo falso della Roma nei suoi scontri con Atalanta, Milan e Torino.

Indipendentemente dall’esito finale, il campionato in corso si può già considerare tra i più deludenti degli ultimi 14 anni in termini di punti conquistati. Nonostante le difficoltà e le critiche, nelle precedenti tre stagioni con Allegri la Juventus aveva sempre chiuso sopra quota 70 punti: 72 nel 2022/23, 71 nel 2023/24, e 70 nel 2021/22. Quest’anno, al massimo, potrà raggiungere nuovamente 70.

Per trovare una Juventus con un rendimento peggiore, bisogna tornare al biennio Zaccheroni-Del Neri (2009/10 e 2010/11), quando la squadra chiuse rispettivamente con 55 e 58 punti.

Negli ultimi quattro anni, cambiando allenatori, giocatori e dirigenti, la Juventus si è stabilizzata come una squadra da circa 70 punti. Un dato che suggerisce come i problemi siano strutturali e vadano affrontati con una riflessione profonda, ben oltre i nomi in panchina o in campo.