Fábio Simplício: "Juve favorita, credo nella rimonta della Roma. CR7 e Dzeko i simboli delle due squadre. D.Costa? I giocatori brasiliani rosicano quando non giocano. E su Barzagli..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore che ha vestito in Italia le maglie di Parma, Palermo e Roma, Fábio Henrique Simplício, per parlare di Juventus-Roma e non solo:
Hai appeso ormai da qualche tempo gli scarpini al chiodo. Ci puoi raccontare di che cosa ti occupi attualmente?
"Attualmente sto svolgendo la professione di procuratore sportivo, mi trovo veramente molto bene. Sto lavorando insieme a João, il fratello dell'ex portiere Doni che vive a Roma".
Che sfida ti aspetti tra Juventus e Roma? I giallorossi non stanno attraversando un buonissimo periodo e affronteranno una sfida, sulla carta, quasi impossibile.
"La Juventus sta dimostrando, giornata dopo giornata, di essere sempre più una grandissima squadra ed è favorita a vincere il match di sabato sera all'Allianz Stadium. E' vero, la Roma è in difficoltà ma credo assolutamente in una rimonta. E' possibile. Per battere i bianconeri dovrai giocare una partita perfetta: ovvero esser bravo tecnicamente e correre più di loro".
Una volta era la sfida tra Del Piero e Totti, considerati i simboli di Juventus e Roma. Oggi, invece, chi lo sono?
"Domanda difficile (sorride ndr). A mio parere sono Cristiano Ronaldo per la Juventus ed Edin Dzeko per la Roma".
Nel caso in cui la Juve dovesse battere la Roma, credi che il campionato potrebbe essere già finito a dicembre?
"No, non credo che il campionato possa esser finito a seguito di una vittoria della Juventus ai danni della Roma. Manca ancora troppo tempo, la situazione in classifica è ancora del tutto variabile e possono succedere ancora tante cose. Napoli ed Inter sono ancora in corsa per lo scudetto. La Juve è impegnata anche in Champions, la vedo tra le favorite per aggiudicarsi la vittoria finale".
Una battuta sui tuoi connazionali Alex Sandro e Douglas Costa che stanno vivendo due momenti opposti: il primo è vicinissimo a rinnovare con la Juventus, il secondo sta facendo fatica a trovare spazio.
"Alex Sandro e Douglas Costa sono due ottimi calciatori, la differenza però è data dalla condizione fisica in quanto il primo si infortuna meno del secondo. In Italia è davvero molto importante. I brasiliani, in generale, sono sempre abituati a giocare e quando non lo fanno non sono mai contenti. Per capirci meglio: rosicano (sorride ndr). Loro vorrebbero essere sempre in campo".
Ti saresti mai aspettato la leadership di Barzagli all'interno di un gruppo come quello della Juventus?
"Sì, onestamente non sono rimasto stupito dalla carriera intrapresa da Andrea. Barza è stato mio compagno a Palermo ed è davvero un bravissimo ragazzo, è sempre stato gentile e disponibile verso tutti i suoi compagni in campo. E' sempre riuscito a mantenersi ad alti livelli, questo è stato a mio avviso uno dei suoi pregi. Mi sentirò per sempre onorato di aver giocato insieme a lui".
Hai rivelato, qualche tempo fa, di aver rifiutato la Juve nel 2010 per la grandissima tradizione dei brasiliani che hanno giocato a Roma. Ma qualora tu fossi stato ancora in attività, avresti rifiutato ugualmente la squadra bianconera di oggi?
"Sì, avrei comunque scelto la Roma. Anche se non ho vinto niente con i giallorossi, conserverò per sempre i bellissimi ricordi che ho vissuto nella Capitale. La piazza era spettacolare, ho trovato dei veri signori in quel club".
Si ringrazia Fabio Simplicio per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.