VLAHOVIC, CHE CAOS!

30.06.2025 00:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
VLAHOVIC, CHE CAOS!
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Juventus in crisi con Vlahović: il futuro del bomber serbo resta un rebus

La Juventus si trova ad affrontare una questione spinosa in vista della prossima stagione: il futuro di Dušan Vlahović. L'attaccante serbo, infatti, continua a mostrarsi restio sia a rinnovare il contratto in scadenza nel 2026, sia a prendere in considerazione una possibile cessione. Una situazione che sta creando non pochi problemi alla società bianconera.

Vlahović non apre al rinnovo: strategia o rottura? - Da parte del calciatore sembra esserci una strategia ben precisa: restare alla Juventus fino al termine del contratto per poi liberarsi a parametro zero, con l’obiettivo di strappare un ingaggio ancora più alto altrove. Un comportamento legittimo dal punto di vista personale, ma che rischia di danneggiare pesantemente il club torinese, sia sul piano economico che su quello sportivo.

Il rapporto con la Juventus e i tifosi è in bilico -  Se dal punto di vista di Vlahović la scelta può apparire coerente con i propri interessi, la situazione si complica osservandola dal lato della società, dei tifosi e di chi ha investito tempo e risorse per valorizzarlo. La sensazione è che manchi un senso di riconoscenza e di responsabilità verso un ambiente che, nonostante le difficoltà, ha sempre creduto in lui.

Un danno economico e tecnico per la Juventus - La Juventus rischia seriamente di perdere un giocatore pagato a peso d’oro senza incassare nulla dalla sua eventuale partenza. Inoltre, il rendimento di Vlahović finora non è stato all’altezza delle aspettative: a fronte di un ingaggio elevatissimo, le prestazioni non sono mai state costanti o decisive nei momenti chiave.

Errore di gestione societaria o responsabilità condivisa? -  È evidente che qualcosa, nella gestione del contratto di Vlahović, non ha funzionato. La Juventus avrebbe dovuto muoversi con maggiore tempestività, magari già un anno fa, per evitare di ritrovarsi oggi con le spalle al muro. La responsabilità è condivisa: da un lato la società, che ha probabilmente gestito male la situazione; dall’altro il calciatore, che a certi livelli dovrebbe offrire di più sia in campo che nel rapporto con il club.

@pavanmassimo Yt TASTIERA VELENOSA