Zanini: "La Juve sta vivendo alti e bassi, ma a livello mediatico si esagera"

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Nicola Zanini, allenatore della Dolomiti Bellunesi ed ex calciatore, tra le tante, di Napoli e Juventus. Di seguito, un estratto dell'intervista.
Mister, tutti pazzi per Giovanni Leoni: meno di 20 presenze con il Parma nella passata stagione, appena 18 anni, ma diversi club sono disposti a spendere quasi 30 milioni di euro per assicurarsi le sue prestazioni. Che tipo di calciatore è? Secondo lei vale davvero queste cifre?
“Adesso c’è un po’ la tendenza a far decollare subito la valutazione di certi giovani. Ho letto anche di Pio Esposito, per esempio: sono giocatori che partono subito con una valutazione altissima, ma secondo me a volte in maniera un po’ esagerata. Bisogna lasciarli crescere. Leoni è sicuramente un ottimo giocatore, ha una struttura fisica importante e rappresenta un investimento. Parlare ora di cifre così alte… mi fermo, perché potrebbe valerne molto di più, ma anche molto meno. Con ragazzi di questa età bisogna andare cauti. Sicuramente ha una prospettiva importante, questo sì.”
Quindi chi lo acquista lo fa puntando sulla prospettiva di crescita, non perché oggi valga già quelle cifre?
“Esatto. E poi conta anche in che squadra giochi. Se sei in un club dove il risultato ha più peso e dove c’è più competizione, è più difficile emergere. Per questo, ragazzi così giovani devono crescere con calma. Leoni quest’anno ha giocato bene, ha fatto partite importanti, anche contro squadre importanti come il Napoli. Secondo me è un ragazzo di grande prospettiva.”
Guardando invece alla sua carriera da calciatore, non posso non citare la Juventus. Le chiedo: questo nuovo corso con Igor Tudor la sta convincendo?
“Sì, abbastanza. Anche se in questo momento la Juve sta vivendo troppi alti e bassi. A livello mediatico, poi, si esagera: due partite buone e sembra la squadra più forte del mondo, poi ne fa una brutta e sembra tutto da rifare. È una squadra giovane, ci sono situazioni da sistemare anche internamente. Però la strada è quella giusta, serve solo ancora un po’ di lavoro.”
Parliamo del Napoli: si sta parlando molto di un possibile acquisto dell’olandese Noa Lang per 30 milioni di euro e un ingaggio da 3 milioni a stagione. Secondo lei è il profilo giusto per il Napoli?
“Da quello che si legge, il Napoli sta cercando di costruire una squadra divertente. E da tifoso, quando leggo certi nomi, mi viene voglia di seguirla ancora di più. È ovvio che Conte sa quello che vuole fare, cercherà di creare un gruppo equilibrato, perché stanno puntando tanti esterni veloci, forti nell’uno contro uno. Poi il solito discorso è capire da chi viene dato l’equilibrio: dai centrocampisti. Con tre, quattro competizioni importanti, serviranno tanti giocatori. E questo Conte lo sa benissimo, così come la società.”
Mister, secondo lei Kevin De Bruyne giocherà da mezzala o lo vede più come esterno d’attacco?
“Io lo vedo più da mezzala. Poi è chiaro che si deve trovare l’equilibrio per farlo convivere con McTominay e con gli esterni. Probabilmente Conte ha in mente anche un altro modulo, può darsi che in certe partite cambi qualcosa. Ha una visione ampia, anche tatticamente.”
Nel suo Vicenza di qualche anno fa, c’era un obiettivo di mercato del Napoli, che pare vicino a vestire l’azzurro: mi riferisco a Lorenzo Lucca. Lei lo conosce bene. Cosa può dare al Napoli e in cosa differisce da Lukaku?
“Lo conosco anche personalmente, è un ragazzo con una grande personalità. Una piazza come Napoli non lo spaventa. È molto deciso, dinamico, nonostante la stazza. Calcia bene, è giovane. Secondo me il Napoli fa bene a prenderlo come alternativa in un pacchetto offensivo. Rispetto a Lukaku, ha sicuramente meno esperienza internazionale e meno impatto fisico spalle alla porta, ma è più mobile, attacca bene la profondità, si apre bene. È un attaccante completo.”
Quindi, secondo lei, non è pronto per intaccare la titolarità del belga, ma potrebbe coesistere con lui?
“Secondo me no, non ancora almeno. Però potrebbero anche giocare insieme: lui è più dinamico, si apre meglio. Magari Conte si inventa qualcosa e viene fuori una soluzione interessante.”