LA JUVE IN GOL - CLAUDIO ZULIANI: “Ridimensionamento Juve”

Il ridimensionamento cos’è? Soltanto una parola equivoca dentro un insieme di scusanti e alibi. No, cara Juventus, non ti devi ridimensionare. Si può affrontare un’estate difficoltosa sul mercato per cause esterne e per colpe interne ma non bisogna mai perdere di vista l’obiettivo insito nel DNA bianconero: vincere. Perlomeno arrivare in primavera per competere e cercare di vincere. Questo è sempre stato da quando esiste la Juve e questo per sempre deve essere. Perché il tifoso potrebbe accettare qualche mese di transizione a patto di vedere negli occhi di giocatori, allenatore e dirigenti il fuoco che ha sempre spinto questa società/squadra a distinguersi dalle altre per senso di appartenenza, sacrificio, lotta sul campo e voglia di non mollare fino alla fine. Non si deve dimenticare il “vincere è l’unica cosa che conta” perché se punti al massimo puoi non arrivarci sempre, ma sarai sicuro di arrivarci spesso.

E allora si deve operare di fantasia, di arguzia e di ingegno. Se non ci sono fondi a disposizione, si deve puntare alla qualità del lavoro e alla concentrazione e determinazione che ti portano a cogliere occasioni insperate. Come Pirlo a parametro zero nel primo scudetto di Conte. Come il giovane Pogba nel secondo o come Tevez nel terzo. E poi Morata nel primo Allegri o Mandzukic nel secondo. Poi ci siamo fermati e abbiamo dato troppo spazio al portafoglio, continuando a vincere ma perdendo di vista il bilancio. Ecco Cara Juve, non hai bisogno di ridimensionarti ma di ripartite da un nuovo anno, un anno zero di parametri o nuove occasioni. Ci devi credere, però…