Il miglior Massimiliano Allegri degli ultimi anni: è il riferimento di una Juventus in mezzo alla tempesta. E ora vincere l'Europa League sia la priorità, anche per ricostruire l'immagine fuori dai confini

Inviato di Tuttomercatoweb, è in RAI con 90° Minuto, Calcio Totale e Notte Azzurra. Ha lavorato con Radio RAI, Radio Sportiva e Il Messaggero
14.02.2023 00:01 di  Marco Conterio  Twitter:    vedi letture
Il miglior Massimiliano Allegri degli ultimi anni: è il riferimento di una Juventus in mezzo alla tempesta. E ora vincere l'Europa League sia la priorità, anche per ricostruire l'immagine fuori dai confini
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Mentre lontano dalle sponde del terreno di gioco imperversano tempeste e processi, maremoti e accuse, Massimiliano Allegri tiene dritto il timone. Lo fa pure con qualche eccesso, vedi la lite col tifoso, ma in un momento dove appare profondamente solo e isolato, quanto meno dall'esterno, ha il piglio del Comandante. Ha capito le difficoltà dei giocatori, che una volta davanti a un microfono vivono nel terrore della domanda scomoda, della risposta fuori dal seminato. Che anche sul rettangolo verde hanno avuto delle forti ricadute, tecnico, tattiche, psicologiche. Sicché Allegri parla, prima, dopo durante le partite.

Allegri il vero riferimento di questa Juventus

Parla e si agita, sbraita, è senza dubbio riferimento e simbolo in positivo in questo periodo di burrasca. Per questo pur con una squadra che non gioca bene, pur con un gioco che ancora non c'è, pur con tutti i problemi endemici che difficilmente riuscirà a mandar via dalla sua identità di calcio, riesce a tenere a galla una nave che rischiava d'affondare verticalmente e vertiginosamente. Senza dubbio, il miglior Allegri degli ultimi anni, perché ha capito la rotta giusta da tenere e sta interpretando il ruolo nel migliore dei modi possibili. Lo ha fatto anche con le scelte sul campo: puntare sul tridente è osare ma in questo momento essere conservatori, reazionari, non paga. Così Di Maria, Chiesa e Vlahovic insieme e ora attendiamo a gloria anche che dica quel che pensa del caso Pogba senza frenare i pensieri.

Vincere l'Europa League

Adesso la Juventus deve darsi una priorità. Quella sul campo, beninteso, perché se poi le sentenze dovessero venir ribaltate, quanto meno quella sulle plusvalenze, ecco che la Vecchia Signora, sempre sul campo, sarebbe la prima delle altre a inseguire affannosamente il Napoli in fuga solitaria. Stanti le cose, la Juventus deve darsi la priorità di vincere l'Europa League. Perché i terremoti italiani, tra tribunali, ricorsi, appelli e sentenze, aggiungendo pure il gran caos della Superlega, non hanno fatto altro che minare l'immagine del club all'estero. E quando sei nell'occhio del ciclone, allora questo si ripercuote sul marketing, sulle sponsorship, sull'appeal nei nuovi mercati, in quelli vecchi, coi giocatori, con gli obiettivi di mercato, con la stampa internazionale. In tutto. Per questo vincere l'Europa League darebbe ben più che una medaglia alla Juventus. Sarebbe un nuovo inizio. Una ripartenza. Un modo per riportare il nome bianconero nelle prime pagine europee per le gesta sul campo e non più per le tregende di questi tempi.