LA LANTERNA VERDE - Vlahovic, un finale inevitabile… Milik, un rinnovo strategico… Yildiz, un’ingenuità tollerabile

Vlahovic, un finale inevitabile… Milik, un rinnovo strategico… Yildiz, un’ingenuità tollerabile
Oggi parliamo di attaccanti. In fin dei conti, nel calcio, sono proprio i centravanti quelli che esaltano maggiormente la fantasia dei tifosi. In realtà, quelli della Juventus sono soprattutto materia di discussione (e insulti). Non si può avere sempre tutto, no? Certo, passare da gente come Cristiano Ronaldo, Dybala e Higuain (sì, c’è stato un tempo che giocavano tutti e tre, insieme, con la casacca bianconera) a quelli attuali è dura da accettare, soprattutto per chi ha diverse primavere sulle spalle ma i tempi cambi e gli attaccanti pure…
Veniamo a noi… Partiamo da Vlahovic. Neppure l’arrivo di Tudor, suo grande estimatore, gli ha dato la scossa che tutti auspicavano. Il serbo, problemi fisici a parte, sembra spento, scollegato, senza quella rabbia che, nel bene e nel male, lo rendeva vero e reale. Vlahovic si è smarrito. Inevitabile un futuro lontano da Torino, sponda bianconera. Impossibile pensare di andare avanti con lui. Sarebbe un grave torto nei confronti del ragazzo e di chi tifa Juventus. Non sarà facile cederlo a certe cifre ma questo è un problema di Giuntoli…
Passiamo a Milik. Il polacco ha giocato la sua ultima partita lo scorso 25 maggio 2024. Di fatto, ha trascorso tutta questa stagione a fare da spettatore. Martoriato da problemi fisici continui, non è mai riuscito a riprendersi. La Juve pare intenzionata a rinnovargli il contratto, in scadenza nel 2026, di un anno. Follia? No, mossa strategica. Così facendo, il suo ingaggio, pari a 3,5 milioni di euro, verrà spalmato su due anni e sarà più facile cederlo in prestito. Riflessione necessaria: chi si prenderà il polacco fermo da un anno? Anche questo è un problema di Giuntoli…
Non è un problema di Giuntoli la questione Yildiz. Dopo il gesto folle nei confronti di Bianco, nel match contro il Monza, molti tifosi bianconeri si sono scagliati contro il turco. Lui si è scusato (più volte) ma poco è servito. È stato giudicato colpevole… Che sia colpevole non ci sono dubbi (si è preso due giornate a certificare il suo sbaglio) ma va ricordato che è un ragazzo del 2005. Simili follie le compiono giocatori navigati ed esperti (ricordate Zidane nella finale del Mondiale?), credo che sia tollerabile se a farlo è un ragazzo che il prossimo 4 maggio compirà 20 anni. Vero, ha la 10 sulle spalle, deve essere più responsabile e non commettere simili errori ma solo sbagliando si impara, no? Sono certo che gli servirà molto questa lezione. Va sostenuto, non criticato aspramente. Il turco è il primo a sapere di aver deluso l’ambiente. Basta e avanza così…