DA ZERO A DIECI - ZERO A LASCIARLO SOLO, UNO STRISCIONE DA DIECI

04.05.2019 11:30 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DA ZERO A DIECI - ZERO A LASCIARLO SOLO, UNO STRISCIONE DA DIECI
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Un pareggio che poteva essere una sconfitta, non per la prestazione, ma per le disattenzione e l’approccio troppo leggero che ha caratterizzato le ultime sfide con Fiorentina, Inter e appunto Torino, un derby che ha dimostrato ancora una volta che questa Juventus ha un grande coraggio e un cuore, da Toro,  direbbe qualcuno, da zebra, preferiamo dire noi,

ZERO - a lasciare troppo solo Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese ha bisogno di sostegno ora più che mai, lo sappiamo tutti che lui sente il duello con Messi e quest’anno non per colpa sua lo sta perdendo. Il portoghese sta vivendo un momento non ottimale, va sostenuto sia fuori che in campo per provare a segnare più che mai. La squadra ha raggiunto il suo obiettivo, sarebbe bello far ottenere a Ronaldo il suo. 

UNO - come le disattenzioni, pesante quella del gol subito, un errore con una rimessa rischiosa ed un controllo errato, colpe individuali ma anche e soprattutto di atteggiamento. 

DUE - come i pareggi consecutivi della Juventus, Inter e Torino, non succedeva da un po’, due partite un po’ in fotocopia con gol nati da prodezze ed errori ed una ripresa in crescendo con il pareggio di Cristiano Ronaldo.

TRE - come gli assenti in attacco, Dybala, Douglas Costa e Mandzukic, reparto praticamente dimezzato con Allegri che una volta ancora ha dovuto fare di necessità virtù.

QUATTRO - alla superficialità che ha contraddistinto il gol del Torino, un errore che richiama quello visto Conte il Genoa quando non sei totalmente connesso, niente di grave, lezione per il futuro.

CINQUE - a Bremer, non Marca Bene Ronaldo e toglie ai granata due punti fondamentali per la corsa Champions, a sorridere ieri tutte le altre squadre, da  Inter, Roma, Milan.

SEI -al centrocampo, molto inedito. Non bene, i bianconeri erano in grande, grandissima emergenza e non hanno fatto bene, per il futuro bisognerà capire tutti questi problemi perché non si possono concedere sette giocatori tra attacco e centrocampo. 

SETTE - a Spinazzola, un bel derby, una bella prestazione, non siamo suo livelli dell’Atletico, quello è un livello alto, speriamo ci ritorni, ma comunque regala un bell’assist, gioca in velocità e se questo è lo Spinazzola del futuro, un posto alla Juve ci sarà, da capire se da titolare o da subentrante.

OTTO - al campionato del Torino, onore e merito ad un avversario che sta facendo una grande stagione ed una sola sconfitta fuoricasa testimoniano che i granata hanno un progetto serio, un presidente che può piacere o meno, ma bravo. 

NOVE -  a Ronaldo. Che possiamo dire di questo calciatore che non molla mai, che non si risparmia mai, che è sempre sul pezzo, dall’inizio della stagione, non gli puoi chiedere mille scatti, non sara lucido come a vent’anni ma continua ad incantare perché se gli lasci un metro ti punisce anche al novantesimo anche dopo una gara dispendiosa. 

DIECI - al pubblico della Vecchia Signora che mette da parte ogni rivalità e regala una bella pagina di sportività. Il pubblico della Juventus onora Superga ed onora anche la storia del Torino, speriamo che questa sia una Nuova pagine per ripartire e vedere lo stesso anche per tutti coloro che hanno avuto un dramma nello sport a partire dall’Heysel. I tifosi bianconeri hanno fatto un gran gesto, hanno dato la mano, speriamo che in tanti la stringano.   

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