Calcio GP - Massimo Zampini: "Lo stile Moratti..."

Caro Massimo, su con la vita, apri quello champagne! Altro che limitarsi a un blando “è una bella notizia”, dopo tutte quelle dure dichiarazioni dei giorni precedenti, qui c’è da festeggiare a piu non posso. Sembra quasi che ti vergogni, caro Presidente, e invece c’è solo da fare baldoria. Scudetto. Scu-det-to. 5 di fila, quindi, fantastica serie interrotta solo a causa di qualche episodio sfortunato quest’anno. Sennò sarebbero 6, magari 7, e tutto questo solo perchè non teniamo in conto quelli prima, che una banda di delinquenti ti ha derubato. Perché tu arrivavi terzo, quarto, quinto, sesto, ma in fondo spettavano a te anche quelli, come non perdi occasione di ricordare. Era un sistema che ti danneggiava sempre, c’è poco da fare.
Il 5 maggio? Era tuo. Come, dicono che eri arrivato terzo e quindi semmai c’era davanti la Roma? Dicono che all’ultima partita, a Roma, l’ambiente non era proprio del tutto ostile? Menzogne. E comunque che c’entra, se vi avessero dato un rigore su Ronaldo a Verona qualche giornata prima… Ah, quei rigori su Ronaldo, ce n’erano una marea e non ve li davano mai. Come quell’altro di Ceccarini. Come, dicono che eravate sotto, sia in classifica che nel punteggio di quella partita? Ma che c’entra, la Juve aveva già avuto tanti favori, quello scudetto spettava a voi. Cauet, mica Deschamps. Fresi, mica Ferrara. Djorkaeff, mica Zidane. Meritavate voi, ma il sistema non ve lo permetteva.
Che serie fenomenale, la tua Inter, caro Presidente. Che belli, poi, questi 5 scudetti, con le avversarie al meglio, gli arbitri finalmente imparziali: qualche errore arbitrale, va bene, quel gol di Maicon con mezza Pinetina in fuorigioco, ok, ma finalmente in buona fede, senza veleni.
Che serie, Presidente. Qualche annetto per carburare, qualche incertezza su allenatori e terzini sinistri, ma insomma, cedere Roberto Carlos e ritrovarsi con Pistone, Gilberto, Gresko (onore a lui) e Centofanti, o alternare in panchina Bianchi, Suarez, Hodgson, Castellini e compagnia non erano poi idee cosi sbagliate. E poi vorrei vedere voi, a fare il mercato contro quei maledetti della Gea. Non avevi scelta, caro Presidente, tu prendevi quelli che ti lasciavano prendere.
E i giornali, caro Massimo, vogliamo parlarne? Un tempo pensavi che almeno a Milano qualcuno fosse vostro amico, chessò il Corriere della Sera, la Gazzetta.. E invece niente, tutti contro di voi. Da non crederci. Sin dal 2006, giornali e Federazione sempre contro di voi. Perchè anche Guido Rossi, Nicoletti e quel gruppo di vostri amici messi li’ in federazione nel periodo giusto, in fondo, di certo non vi hanno mai aiutato, forse proprio per timore che apparisse evidente il conflitto d’interessi. Dai nemici mi guardo io, ma dagli amici mi salvi Iddio. Si dice cosi’, no? E infatti ecco qua, Gazzetta Corsera e Federazione, tutti contro di voi, quindi a favore della Juve, come hai giustamente fatto notare in un comunicato. Tutto questo è inaccettabile, hai detto bene. Ma chi sono questi, per giudicare anche voi?
Prima Palazzi, con quel suo incredibile accanimento contro di voi. Per qualche telefonata, che sarà mai, in qualche modo dovevate pur difendervi da quella cupola malefica. E lasciali perdere, se ti dicono che la telefonata piu grave era a ridosso della Coppa Italia, contro il Cagliari, quando Juve e Milan già non c’erano piu. Ormai ce l’avevano tutti con voi, Campionato o Coppa non faceva differenza. Si’, avrebbero aiutto il Cagliari, pur di non favorire voi. E i giornali, dicevo, che avrebbero dovuto essere amici. Invece niente: Fabio Monti, D’Orrico, Andrea Monti, Nicola Cecere, quegli juventini di Palombo e Sconcerti: tutti anti interisti conclamati. Qualcuno lo ha detto anche in sede processuale, ma quale interisti, al massimo appassionati di calcio. Cinque anni fa erano stati tutti morbidi, con Moggi e la Juve, e oggi si accaniscono contro l’Inter per quelle telefonate?
Alcuni che ti chiedono di dare indietro quello scudetto, altri addirittura di rinunciare alla prscrizione. Mi raccomando, caro Presidente, tu non mollare. Tieniti stretto quello scudetto, che niente potrà inficiarlo. E se ti ricorderanno i 20 punti di distacco, se ti diranno che non era neanche un campionato sotto inchiesta, se insisteranno sulle due sonore sconfitte negli scontri diretti contro la Juve, se proprio faranno in modo di rileggerti le dure parole di Palazzi, secondo il quale la tua Inter era da illecito sportivo, beh, lasciali perdere e goditi il tuo splendido scudetto.
Reagisci con classe, con il tuo solito stile, fai qualcosa di tipicamente tuo. Un gesto dell’ombrello li seppellirà.