Il Fatto Quotidiano - La figlia di Giorgetti lascia la Figc. Può andare all'Inter dell'"amico" Marotta

"Marta Giorgetti, figlia del ministro Giancarlo, lascia la Figc dove operava da 2 anni. È il primo effetto della guerra governo-Gravina sui bilanci disastrati della Serie A". Così titola in prima pagina Il Fatto Quotidiano.
A pagina 13: "In Figc i rampolli di governo abbandonano la nave: via Giorgetti jr., Gravina è più solo".
La testata diretta da Marco Travaglio menziona Marta Giorgetti e Tajani jr, evidenziando come, più che una Federazione, il pallone stesse diventando una specie di ufficio di collocamento del governo - scrive Lorenzo Vendemiale -.: Marta Giorgetti lascerà presto la Federazione dopo due anni di lavori nei quali si è occupata dell ’organizzazione allo stadio delle partite della Nazionale
Un incarico che appariva come la dimostrazione della rete trasversale di Gravina, uomo di sinistra (è vicino a Francesco Boccia, come il suo braccio destro Giancarlo Viglione: facile incontrarli insieme davanti al Senato), ma ben coperto a destra. Un segnale anche agli oppositori (ce ne sono tra i salviniani e in Fratelli d’Italia) che vorrebbero disarcionarlo - riferisce la testata -. In realtà, questa interpretazione politica di un piccolo contratto è stata alimentata proprio per ostentare certe frequentazioni. E aveva infastidito Giorgetti, che col n. 1 della Figc ha – anche se forse pure qui andrebbe utilizzato il passato – un rapporto cordiale, nulla più.
L'addio della figlia di Giorgetti, sarebbe il segnale di come Gravina sia stato scaricato. Un presidente della Figc, che come sottolineato dal Fatto Quotidiano - è in piena sindrome da accerchiamento, dopo l’inchiesta a suo carico, la riforma ostile del governo e l’opposizione della Serie A. Di sicuro - si legge - è una presa di distanza nei confronti di un certo mondo dello sport, che ha pensato di ingraziarsi la politica con favori banali.
Questo è evidente anche nel caso di un altro "figlio di", Lorenzo Cochis La Russa, che ha abbandonato Milano-Cortina: non solo perché l'organizzazione olimpica presenta numerose criticità, ma anche perché i vertici del partito di Meloni desiderano prevenire strumentalizzazioni.
Dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, insieme al Ministero dello Sport guidato da Abodi, è stata proposta una riforma per la creazione di un'agenzia statale incaricata di monitorare i bilanci dei club, segnando una chiara sfiducia verso il mondo del calcio e i suoi dirigenti. Gravina ha fatto resistenza con il sostegno di Malagò. Come osserva il quotidiano, sarebbe stato inappropriato negoziare al tavolo governativo con colui che è stato il datore di lavoro di sua figlia, una situazione imbarazzante dalla quale Giorgetti si è quindi sottratto.
Ma adesso quale potrebbe essere il futuro della figlia di Giorgetti dopo il mancato rinnovo del contratto con la Figc? Vendemiale ipotizza uno scenario che alimenterà certamente discussioni tra i tifosi: le sue qualità sono state apprezzate nel mondo del calcio, per lei si parla di un possibile approdo all’Inter campione d’Italia di Beppe Marotta. Altro amico del ministro