Barillà (La Stampa): "Futuro Rabiot dipende anche da destino Allegri. Su Chiesa..."

20.03.2024 17:30 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Barillà (La Stampa): "Futuro Rabiot dipende anche da destino Allegri. Su Chiesa..."
TuttoJuve.com

Il giornalista de La Stampa Antonio Barillà, è intervenuto in diretta su TvPlay. Le sue considerazioni:

“MI ASPETTO UNA RICOSTRUZIONE IN CASA JUVE GUIDATA SEMPRE DA UN MEMBRO DELLA FAMIGLIA AGNELLI” – “I prossimi anni della Juve? La famiglia Agnelli, anche quando non ha avuto un ruolo di presidenza, è sempre stata presente, quindi mi aspetto che adesso il percorso di ricostruzione vedrà sempre un membro della famiglia presente. Occorre risistemare il conti, mantenendo una posizione d’élite nel calcio europeo, e poi tornare vincenti il prima possibile in Serie A. Il mercato la prossima estate sarà di basso profilo ma ciò non significa che arriverà solamente un calciatore come accaduto per questa stagione. Mi aspetto, ad ogni modo, che la Juve possa tornare nel breve termine competitiva”. 

“CHIESA E’ UN PATRIMONIO DELLA JUVE” – “Chiesa è un patrimonio della Juve ma la sua situazione è delicata sul fronte rinnovo. Se rinnova sarebbe giusto che Chiesa possa rimanere al centro del progetto. Se non dovesse rinnovare, invece, si andrebbe incontro ad una cessione pratica oltre che tecnica. Altri calciatori vanno inquadrati nei loro problemi. Locatelli non rende da regista perché non è un regista. Penso che tutto dovrà essere inquadrato alle strategie di mercato a partire dai rinnovi. Secondo me il mercato della Juventus sarà di autofinanziamento. Passerà pochissimo dalle cessioni di calciatori importanti ma passerà moltissimo dalle cessioni di giovani provenienti anche dalla Next-Gen”. 

“ALLEGRI NON PUO’ ESSERE UN PROBLEMA PER CHIESA” – “Se Chiesa può tornare un top player con un altro allenatore? Per me Allegri non può essere un problema per nessuno. Stiamo parlando di un allenatore con oltre 1000 panchine. L’infortunio subito è stato grave, questo va detto. Credo che Chiesa tornerà se stesso a prescindere dall’allenatore e dal club in cui gioca. Deve superare un momento difficile. Gioca troppo largo? Spero che non abbia un rigetto nel giocare per forza troppo esterno, sarebbe un problema in tal senso. Ovvio che da lui ci si aspetta di più anche in questi momenti complicati”.