17 Aprile 1994: Umiliare fa Godere

17.04.2009 00:00 di  Manuel Magarini   vedi letture
17 Aprile 1994: Umiliare fa Godere
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Chi non ama vincere facile? Certamente nessuno quando un’odiata rivale viene facilmente umiliata dai tuoi idoli, come avvenne 15 anni fa, quando allo Stadio Delle Alpi la Juventus ospitava la Lazio di Zoff.


Dopo il fischio d’inizio di Racalbuto ci mettiamo poco ad ingranare la quinta, arrivando al vantaggio già al 6’, quando Vialli s' avvita ad anticipare Bonomi (angolo di Moeller), mentre Marchegiani annaspa fuori porta tipo "vispa teresa". E cinque minuti dopo, Di Livio che sembra Garrincha nel coricare Negro, piazza lo sprint cross laddove Bacci, volendo precedere Baggio, inganna pure il portiere alleato senza pietà . Ci tratteniamo ancora? Osserviamo le scritte contro Trapattoni, proprio per i suoi 20 anni di panchina, esposte dall' ingrata curva Scirea? La lettura viene disturbata dal travolgente podismo dei centrocampisti Conte, Marocchi e Moeller, che devoti al Trap salutano gli oppositori piantati, salvo sfrecciare con fraseggi intrecciati a caccia d' altre baldorie. Chi festeggiamo adesso? Zoff, alzato, forse medita sull' impresentabile formazione voragine, assortita attorno agli stanchi respiri di imbolsiti cursori da retrobottega. Così , protetta da imbottiture di carta velina, la fragile difesa biancazzurra va al cinema dopo un quarto d' ora: ancora Di Livio aggira fantasmi, si procura la punizione sul versante destro e manda Baggio e Vialli alla doppia esecuzione rimpallata, su cui Kohler, sul filo del fuorigioco, si catapulta e fionda imparabile sotto traversa. "SuperDino", ormai più presidente che allenatore, si limita a variazioni superflue: Bacci lascia Baggio e tenta di tamponare Di Livio; Negro accosta quale secondo malcapitato l' insigne virtuoso di Caldogno, e grandina egualmente. Sennonché' , nell' accidia laziale, due volte Vialli e Moeller mancano d' un niente le rispettive chiusure ravvicinate. Signori freme tra le grinfie di Porrini, timbrando l' unica conclusione (30' ) utile a segnalare la presenza offensiva dei biancoazzurri. Peruzzi blocca rasoterra. Poi, in un sussulto d' orgoglio, Boksic, scavalcato finalmente Kohler, gli ritorna sotto e sproposita l' angolazione. Dettagli poco consolatori, stralciati da una vicenda a senso unico, che evoca il tiro a segno o calciobalilla. Intronata, la Lazio implora aggiustamenti per evitare la più mortificante sconfitta del periodo zoffiano. Arriva così il termine della prima frazione di gioco.


L' intervallo decreta la bocciatura nella Lazio di Di Mauro e, presente ora Luzzardi, un nuovo rimescolamento difensivo, con il prezzemolo Bacci riciclato nel vuoto di mezzo. Comunque, finchè decidiamo di decelerare, rannicchiati nel finto contenimento, riusciamo a concedergli un minimo di reazione. Bacci almeno corre, lotta, propone rifornimenti e se non altro riesce ad aiutare la causa di Signori capocannoniere. Beppe gol, servito in verticale, aggira Kohler e scarica, appena dentro l' area, il solito sinistro imprendibile, e cioè il suo 21esimo sigillo su 21 presenze stagionali. Sacchi ne prende atto. Le insopportabili sovrapposizioni juventine riproducono però presto realtà antecedenti. La Lazio, intesa come collettivo, non e' presente, non ha spessore. E Trapattoni si consente alcuni sfizi: toglie Kohler e il convalescente Julio Cesar, che tanto in assenza di pericoli va bene pure proporre Carrera libero e Torricelli addosso a Boksic, ma con licenza d' aggredire appena capita. Povera Lazio. Basta un lancio lungo di Marocchi per scatenare Vialli contropiedista, mentre Marchegiani, colto da un raptus, abbandona la porta, gli corre addosso, perde l' equilibrio. Gianluca, si coordina e centra l' obiettivo di sinistro dai 15 metri. Come pochi istanti dopo, scatenato sottomisura da una percussione destra di Torricelli, smarcato da Marocchi. Centrata e vole' e per fissare la cinquina. Infine l' ubriacatura contempla l' assolo Baggio per chiudere il set ed il match. La lezione calcistica è dunque giunta al suo termine, ma non nei cuori dei bianconeri, pronti a ricordarsi per lunghissimo tempo di questa memorabile partita.


TABELLINO


MARCATORI: Vialli al 6' , autogol Bacci all' 11' , Kohler al 14' del p.t., Signori all' 11' , Vialli al 27' e al 37' , Baggio al 43' del s.t.


JUVENTUS:Peruzzi 6 Porrini 6 A. Fortunato 6 Marocchi 7 Kohler 6 Carrera dal 12' s.t. 6 Julio Cesar 6 Torricelli dall' 8' s.t.6,5 Di Livio 7,5 Conte 6,5 Vialli 8 R. Baggio 7 Moeller 6,5 Allenatore: Trapattoni


LAZIO: Marchegiani 4 Negro 6 Bacci 5 Sclosa 5 Bonomi 5 Cravero 4,5 Fuser 4 Winter 5 Boksic 5,5 Di Mauro 4 Luzzardi nel s.t. 5 Signori 6 Allenatore: Zoff


ARBITRO: Racalbuto 6 SPETTATORI: paganti 4671, incasso L. 153.762.000, abbonati 34.382, quota L. 846.810.000 NOTE: ammoniti Sclosa, Bonomi.