TJ - TUDOR: “È stata una bella festa. Speravo si giocasse fino al 70º. Mi spiace per i fischi a Vlahovic. Miretti da valutare. Elkann…”

Igor Tudor ha parlato al termine della gara contro la Next Gen. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com:
Che risposte ha avuto dai primi che sono scesi in campo?
"Una bella partita, soprattutto perchè sappiamo che è una festa di famiglia, bellissima, sono venuti tanta gente con 40 gradi, allora veramente una bella cosa. Quello è stato in primo piano, poi come ho detto lei, abbiamo fatto un allenamento, mi è dispiaciuto perché volevo che si facesse almeno 20 minuti secondo tempo, perché mi hanno detto di solito si entra al sessantesimo, io ho chiesto al settantesimo, sono entrati un po' prima. Va bene, io sono soddisfatto, continuiamo a lavorare, per essere pronti quando conta che è la partita contro il Parma",
La sua impressione su Douglas Luiz e Vlahovic e come ha preso i fischi Dusan?
"Non vmi spiace sempre, perché è sempre un giocatore della Juve. È un ragazzo che si allena sempre bene, professionale dal primo giorno, Douglas ha fatto bene, come hanno fatto tanti, contro una squadra di Under 23, è giusto che si vogliono le cose di qualità, perché la qualità nella squadra c’è e niente. Douglas Luiz è un giocatore che ha il gol nel sangue, vede la porta".
La sua valutazione è anche di Koopmeiners?
"Una partita fatta così, come abbiamo detto, una festa, tutte queste cose che mi chiedete sono state oggi in secondo piano. È stato più un allenamento, per dare minutaggio e festeggiare ed è giusto festeggiare, questa connessione di famiglia, di tifosi, di giocatori, questo è stato tutto in primo piano, tutte queste cose qua sono state in secondo piano oggi".
Domanda TJ - Mister, come sta Miretti, le prime sensazioni?
"Bisogna vedere, bisogna verificare".
In vista del primo impegno ufficiale, a che punto è la squadra?
"È sempre difficile dire percentuali. Stiamo lavorando, questa settimana e nelle due amichevoli, Dortmund e Bergamo è un po’ corta, dobbiamo sfruttare ogni giorno di allenamento. Stiamo lavorando, bisogna ora mano a mano, come ho detto prima, raffrescare e iniziare un po’ di fare cose diverse, perché si è lavorato veramente su serie, anche su certi tipi di lavoro, che magari anche qualcuno non è abituato. Manca poco, veramente manca poco".
L’obiettivo della Juve quest’anno è quello di dare tutto?
"Questo credo che è un obiettivo normalissimo, diciamo, non nello sport, nel calcio, nel valore anche della vita, sono tutti là. Io credo fortemente, non mi accontento mai, anche in allenamento è giusto che è così. Quando uno fa una cosa deve farla al 100%. È così, è il mio modo di vedere sport. I ragazzi sono stati sempre disponibili, sempre con la voglia di fare e non hanno mai mancato in tutte queste gare che abbiamo fatto questa roba qua, non hanno mai mancato".
Le chiedo se in questa gestione con Bremer prevede di averlo a disposizione per una partita intera, per la prima di campionato?
"Ora vedremo, c’è solo una, è rimasta quella Bergamo. Vedremo, oggi è stato programmato questo, l’ha fatto bene, 45 minuti, si sente bene, è stato fatto così e poi ora vedremo contro l’Atalanta quanto gli facciamo fare".
Elkann ha fatto il classico discorso?
"No, non ha fatto il classico discorso, non so cosa considera lei per "il classico discorso", ha parlato con i giocatori, ha parlato con lo staff, le solite cose. È dentro e vuole bene questo club e vuole che si fanno le cose nel miglior modo possibile".