Raiola a Sportmediaset: "Donnarumma deluso dal PSG, ora vuole vincere la Premier League ma nessun contatto con Guardiola..."

13.08.2025 13:10 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Raiola a Sportmediaset: "Donnarumma deluso dal PSG, ora vuole vincere la Premier League ma nessun contatto con Guardiola..."
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L'agente di Donnarumma, Enzo Raiola ha parlato della situazione del portiere dopo la rottura con il PSG: "Nemmeno io mi aspettavo questa situazione, specialmente prima di questa partita, che è la partita di Gigio. La Supercoppa Europea di disputa una volta che la squadra vince la Champions League. Dato che lui è stato protagonista assoluto della Champions vinta la scorsa stagione, penso che nessuno più di lui dovesse giocare questa partita". 

Una vicenda che parte ben lontano, quando ancora il PSG era in corsa per vincere la Champions League ed erano stati intavolati i primi discorsi per il rinnovo: "Noi non siamo mai riusciti a fare richieste, loro si sono impuntati su un nuovo format di contratti che stavano stipulando anche altri giocatori che hanno rinnovato. A noi sembrava un po' strano questo modus operandi perché sappiamo tutti che il PSG non ha mai avuto problemi sotto l'aspetto finanziario, visti anche i trasferimenti che sono stati fatti in questa stagione. Loro mettevano tutto sul piano del fairplay finanziario, dovevano rientrare da alcune situazioni che negli anni erano state deficitarie per il club e dovevano farlo mettendo a posto il salary cup dei giocatori".

Una situazione che, alla fine, Gigio e il suo agente hanno deciso di accettare: "Inizialmente non siamo stati d'accordo per alcuni mesi, ma poi abbiamo detto che questa condizione ci andava bene, visto come stava andando la squadra e il cammino in Champions. Il club è forte, la squadra pure, ci troviamo bene: andiamo avanti. Nel momento dello scambio dei documenti c'era qualcosa che non era stato messo come era stato pattuito inizialmente. Ho chiesto delle spiegazioni e mi hanno risposto che purtroppo non era più fattibile rispettare quelle condizioni. A quel punto abbiamo capito che dovevamo fermarci un attimo e aspettare la finale di Champions. Sono stato anche 'profeta', dato che avevo detto a Luis Enrique 'Ci vediamo dopo la vittoria della Champions'. E così è stato". 

È proprio durante la rassegna americana che decidono di comunicare al club la decisione di non rinnovare: "La delusione di Gigio deriva da questa situazione: siccome loro ci avevano detto che le condizioni non sarebbero cambiate, la comunicazione del non rinnovo l'abbiamo data a Los Angeles prima della partita con l'Atletico Madrid decidendo che saremmo rimasti ancora un anno. Pochi giorni fa abbiamo ricevuto la comunicazione (della mancata convocazione per la Supercoppa, ndr) e la cosa assurda è: cosa sarebbe successo se Gigio avesse rinnovato? Luis Enrique si faceva andare bene lo stile di Gigio? Che poi lo stile è tutto da vedere. Il calcio esiste da mille anni, l'unico giocatore che può prendere la palla con le mani è il portiere e non è un caso. Prima di tutto, il portiere serve per parare. Poi con il calcio moderno ci sono delle specifiche nuove, il portiere è più parte integrante del gioco, ma su questo credo che Gigio compensi tranquillamente le qualità con i piedi. E poi ha delle eccellenze, che tutti sappiamo. Il portiere deve adattarsi allo stile di gioco delle squadre e penso che Gigio l'abbia fatto e lo fa degnamente a grandi livello". 

Sull'interesse del Manchester City: "Le voci sull'interesse di Guardiola sono voci che ci sono arrivate. La verità è che non abbiamo mai parlato con Guardiola perché fino a poco tempo fa si pensava di restare a Parigi, anche quest'anno. Dopo la comunicazione del mancato rinnovo ho detto: 'Restiamo un altro anno e poi andiamo via'. Questa era anche la volontà di Gigio. Alcuni club di Premier League si stanno muovendo ed è il campionato al quale Gigio aspira, anche da un punto di vista professionale. Dopo essere stato in Italia e al PSG, la Premier ti potrebbe dare quello step in avanti successivo perché andresti a giocare nel campionato migliore del mondo. Lo step Premier è preso in considerazione perché pensiamo che per un calciatore importante come Gigio possa essere la collocazione giusta. Anche perché la storia dice che l'unico italiano ad aver vinto la Premier è Mario Balotelli. Se potesse diventare un altro italiano a vincerla, per noi sarebbe una cosa bellissima. La storia dice che per gli italiani è difficilissimo vincerla".