La convinzione di Olivera: "Lazio non straordinaria, Juve ce la puoi fare. Spero in una chance dall'inizio per Conceição. Paz e Núñez per il salto di qualità"

"Non ho visto male la Juve, ma pensavo approcciasse diversamente una partita così importante. Poteva chiudere il discorso Champions, ma non c'è riuscita anche per sfortuna. Non mi sento di dare la colpa a Costa, purtroppo è scivolato al momento del tiro e non l'ha presa bene. Ora però è tutto di nuovo in bilico e all'Olimpico è vietato sbagliare". Pensieri e parole di Ruben Olivera, ex centrocampista bianconero dal 2004 a 2007, che in esclusiva ai microfoni di TuttoJuve.com ha commentato gli ultimi avvicendamenti in casa Juventus e non solo:
Con la Lazio che partita sarà, invece?
"Sarà una partita diversa da quella di Bologna, è una squadra che gioca bene e ha voglia di andare in Champions come la Juve. Nel 2025, in casa, hanno vinto solo col Monza, ma non è un dato su cui far troppo affidamento. La Lazio giocherà sicuramente a mille, ma la Juve sta abbastanza bene anche se balla un po' dietro. Ma sono speranzoso: ce la possiamo fare".
Vedendo l'attuale posizione di classifica, l'avversario e il contesto, quella dell'Olimpico sarà una sfida più difficile rispetto a quella del Dall'Ara?
"Per me era più difficile a Bologna, perchè andavi ad affrontare una squadra in salute e che in casa era reduce dalla vittoria sull'Inter. La Lazio non è ugualmente da sottovalutare, ma non è straordinaria come in altre annate".
E se la Juve non dovesse far risultato pieno all'Olimpico?
"Non voglio immaginarlo, per me la Juve non perderà sabato sera. E la Roma non credo uscirà coi tre punti da Bergamo, poi il Bologna è rimasto dietro di un punto. Se dovesse accadere, invece, sarebbe tutto tremendamente ancor più difficile. Con Udinese e Venezia dovresti fare obbligatoriamente sei punti e sperare nei passi falsi delle altre".
Koopmeiners e Vlahovic ieri hanno lavorato ancora a parte, mentre Gatti sta stringendo i denti per esserci. Dei tre, chi sarebbe il giocatore migliore da recuperare per sabato sera?
"I problemi sono dietro in difesa, la Juve deve tornare a non prendere gol. Ecco perchè il recupero di Gatti sarebbe fondamentale in questo caso. In avanti sono coperti, c'è Kolo Muani e anche Nico Gonzalez che creano sempre qualche pericolo. Senza dimenticarci di un Thuram in grande forma".
Cosa hai notato di diverso dal calcio di Motta a quello di Tudor?
"La Juve è ora molto più verticale e più diretta, la classifica ci sta chiedendo questo. A me sta piacendo molto il suo calcio. Anche con Motta si giocava per vincere, ma ora vedo più concretezza nel cercare la vittoria. E i giocatori sono tornati a giocare nei loro ruoli".
Un primo grande e sostanziale cambiamento è relativo a Khephren Thuram che è tornato al centro del villaggio. Ma come si poteva lasciarlo fuori?
"Inspiegabile, lui è sempre stato tra i migliori anche quando giocava poco. E' un giocatore pazzesco, che strappa e che cambia sempre il volto del centrocampo con le sue giocate".
C'è un'altra cosa inspiegabile che invece sta accadendo con Tudor: perché Conceição sta giocando poco? Cosa sta succedendo?
"Spero che Igor possa arrivare a dargli un'opportunità dall'inizio, magari già in un match delicato come il prossimo con la Lazio. I difensori biancocelesti non spiccano per velocità, ragion per cui potrebbe essere il giocatore giusto per far bene fin subito dall'inizio".
E in difesa invece, ti stanno convincendo Kalulu e Veiga che sono in prestito rispettivamente dal Milan e dal Chelsea?
"Sì, di Kalulu già ne conoscevo il valore e si sta affermando come uno dei migliori in stagione in questo ruolo. Veiga ha una grande personalità, anche se è stato sfortunato con quella deviazione col Bologna. Chi invece Igor non fa partire dall'inizio è Alberto Costa, per me non è ancora pronto di giocare nella Juve. Lo manderei in prestito per trovare continuità".
Cambiaso, invece, rischia di aver finito la stagione.
"Cambiaso è un giocatore forte, ma ha un sacco di acciacchi. Gli infortuni lo hanno condizionato, purtroppo a causa di questo non riesce a trovare la giusta condizione. Se dovesse arrivare una cifra importante, sinceramente lo venderei. La dirigenza saprebbe come investire, magari prendendo un giovane da crescere e di qualità".
Di Livio ieri ci diceva che servono quattro giocatori per ridurre il gap con Inter e Napoli.
"Sicuramente un difensore, anche con l'imminente ritorno di Bremer, servirà. A me piace molto Nico Paz del Como, è molto bravo e lo vedrei bene dietro la punta con Yildiz un po'più spostato a sinistra. Terrei Kolo Muani e per fronteggiare la cessione di Vlahovic, cercherei di andare a prendere Núñez che ho letto esser in uscita dal Liverpool. Serve un calciatore da una buona media gol, tecnico e cattivo in area di rigore".
Si ringrazia Ruben Olivera per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.