DYBALA, ATTENTI A NON GIOCARE CON IL FUOCO

La Juventus vince, allunga in classifica, allontanandosi dal quinto posto ed avvicinandosi al quarto, ma quelle davanti devono ancora recuperare delle partite e soprattutto l'esame finale ci sarà la prossima settimana con il Milan a San Siro. Ha ragione Allegri, o meglio aveva ragione Allegri, se la Juventus dovesse essere a quattro punti dal quarto posto dopo il Milan potrebbe essere soddisfatto, il problema è che non sappiamo se questo avverà, oppure no.
La Juventus nel frattempo sta giocando con il fuoco, inteso con Paulo Dybala. La Joya anche ieri è stata l'unica luce in una partita abbastanza mediocre dove gli altri attaccanti hanno fatto fatica, vedi alla voce Kean, Kulusevski e in parte anche Morata. Insomma, Dybala ha segnato ed ha, poi, aperto l'azione del raddoppio, basta e avanza per considerarlo uno dei pochi capaci di cambiare le partite.
Uno dei pochi, forse l'unico, visto che Federico Chiesa è ko e che gli altri fanno una fatica tremenda ad entrare in sintonia con l'essere decisivi.
Andare a creare ora un caos sulla situazione Dybala è una follia, ma soprattutto è un giocare con il fuoco che rischia di bruciare tutti i protagonisti. E' chiaro che Dybala sia indispettito da una situazione che prima ha visto una piega ed ora sembra averne visto un'altra, così come la società, al momento sembra essere in balia degli eventi e non con una chiara idea su cosa fare e su chi puntare.
Cedere Dybala a zero sarebbe un suicidio, fargli un contratto troppo ricco, pure, ma andare a creare uno scontro diplomatico ed un caso con uno dei calciatori più importati, se non il più importante è una mezza follia.
Insomma, conviene che tutti posino l'ascia di guerra e ragionino su cosa fare per il bene della Juventus. Settimana prossima a San Siro, la Juventus si gioca molto, meglio farlo con tutti gli effettivi, eccetto gli assenti, al massimo della condizione psico-fisica.