COMUNICATO DI GLMDJ SU CALCIOPOLI E SULL'AUMENTO DI CAPITALE

L'Associazione Giù le Mani dalla Juve ha diramato un comunicato per esprimere il suo parere sul recente aumento di capitale della Juventus e sulla posizione della società bianconera nell'ambito dei fatti di Calciopoli.
25.06.2011 14:00 di  Massimo Reina   vedi letture
COMUNICATO DI GLMDJ SU CALCIOPOLI E SULL'AUMENTO DI CAPITALE
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Riceviamo e pubblichiamo: 

Cari soci, riteniamo opportuno chiarire il pensiero della nostra Associazione sulla posizione ufficiale della Juventus, nella persona del Presidente Agnelli, sui fatti di calciopoli. Non vi è alcun dubbio che cinque anni di lotta per difendere il nostro blasone ci abbiano reso meno impermeabili alle continue dichiarazioni di facciata dei vari rappresentanti e presidenti bianconeri, e questo a prescindere dal nome che portano. E non sarebbero serviti a nulla questi cinque anni se oggi accogliessimo con enfasi le parole del presidente Agnelli (certamente dure in alcuni tratti) nella lunga intervista rilasciata al giornale rosa.

Ma le parole restano purtroppo chiacchiere ed oggi più che mai servono i fatti. Ed i fatti dicono che la Juventus dovrà restituire alla Exor il prestito di 70mln entro dicembre, il che vuol dire che al netto delle perdite di circa 70mln resteranno nelle casse bianconere circa 50mln per il periodo 2011/2012 - 2015/2016 (ben 4 stagioni). I fatti dicono che la Juventus targata Agnelli ha ufficialmente preso le distanze dall'ex DG bianconero (Agnelli: «Semmai dovessero emergere comportamenti penalmente rilevanti sarebbero da ascrivere a Moggi personalmente»). I fatti dicono che, così come avevamo preannunciato nel nostro messaggio ai soci del 22/06, Agnelli e la Juventus rimanderanno "eventualmente" la richiesta di restituzione degli scudetti di almeno 5/6 anni (Agnelli: «La restituzione degli scudetti è altra cosa, e dipende dall'esito del processo penale alla fine dei tre gradi di giudizio»).

Anche la nostra Associazione si era espressa in passato sulla necessità di attendere l'esito del processo di Napoli per una eventuale richiesta di revocazione (il primo grado di giudizio è già sufficiente). Ma è anche vero che grazie alla difesa Moggi, solo grazie alla difesa Moggi, nel frattempo sono venute alla luce centinaia di intercettazioni che hanno sostanzialmente e pesantemente modificato il piano accusatorio (e parliamo di quello sportivo) e quella "unicità di rapporti" che era alla base delle pesantissime sanzioni sportive (rileggetevi le sentenze). Se ci fosse una reale volontà dell'azionista di maggioranza Exor di riottenere quanto indebitamente sottrattoci, siatene certi, ci sarebbero argomentazioni più che sufficienti. Il realtà, spostando le lancette in avanti di altri anni, si intende assopire la voglia di rivalsa degli ultimi rancorosi rimasti, chissà che nel frattempo qualche vittoria non arrivi a mitigare le pretese dei tifosi bianconeri.

A Voi l'ardua sentenza. 

GLMDJ