Napoli: Higuain e la scelta della grandeur

Il Napoli sembra essere ai dettagli per Gonzalo "Pipita" Higuain. Il giocatore è una macchina da gol formidabile.
L'abbiamo sempre sostenuto quando Marotta e la Juve era decisa ad accappararsi l'argentino e non cambiamo idea ora che El Pipita sembra essere il sostituto designato di Cavani. Il rimpianto nel vedere un ex-obiettivo andare a rinforzare una diretta rivale per il principale obiettivo di stagione è tuttavia mitigato sia dall'Ottima operazione Tevez, sia per l'aspetto economico ed il tempisto, sia per quello tecnico e mediatico, sia dalle voci che girano sui costi dell'operazione per il Napoli.
Il club di De Laurentiis, forte dell'incasso per il cartellino di Cavani (64,5 milioni dal PSG) starebbe per accordarsi sulla base di 40 milioni (bonus inclusi) per il numero 9 della nazionale argentina, a cui, pare, andranno ben 6 milioni annui.
La squadra azzurra quindi sostituisce il Matador con un bomber di pari età e caratura internazionale che, nelle file del Real, ha una media gol elevatissima. A prima vista un'operazione brillante sul piano economico e tecnico. Attenzione però, la strada che ha imboccato il Napoli è quella, irreversibile, di un monte ingaggi molto più alto rispetto ai parametri finora adottati dagli azzurri e di una "internazionalizzazione" degli acquisti.
In effetti la scelta di Benitez, tecnico vincente e di livello mondiale, non poteva non tracciare una rotta di acquisti provenienti dall'estero e di giocatori con richieste di ingaggio decisamente superiori a quelle della vecchia guarda. Tra i vari Reina, Albiol, Mertens c'è, per fare un esempio, il 26enne Callejon, panchinaro fisso al Real, che si è accordato su un ingaggio di 2,6, superiore anche a quello della stella Hamsik (in via di rinnovo a cifre più alte) o ad altri elementi in rosa che hanno già ampiamente dimostrato il loro valore in A.
Lungi da noi fare i conti in tasca al Napoli o sbirciare nello spogliatorio azzurro, ma è chiaro che, cifre alla mano, se nello scambio dei cartellini, i 64,5 milioni del Matador coprono i 50 totali (bonus inclusi) per la coppa madrilena Callejon-Higuain, l'ingaggio lordo di questi ultimi due ammonterebbe a 17,2 milioni, contri i 9 versati l'anno scorso per Cavani. Nei 4 anni previsti di contratto quindi, il Napoli avrà un incremento di esborso pari a circa 33 milioni. E il duo Callejon-Higuain dovrà inoltre colmare anche l'incredibile score di Cavani che assicurava 35 gol a stagione (e un cospicuo numero di magliette vendute). Per tacere poi dei riflessi sui prossimi rinnovi di ingaggio (vedi appunto Hamsik).
Il Napoli si è sempre vantato, con pieno diritto, di aver vinto lo Scudetto dei bilanci, e ora pare aver scelto la strada di una crescita netta ed impetuosa, di ampio respiro internazionale, che si accompagna inevitabilmente ad un incremento del monte ingaggi. Il San Paolo sempre pieno è stato finora garanzia di floridità economica ma, attenzione, la partecipazione alla Champions League diventa obbligatoria. Un'annata come quella di due anni fa, con l'ottimo approdo agli ottavi di finale in Champions e, per contrasto, "solo" la qualificazione all'Europa League in Campionato (grazie alla vittoria della Coppa Italia) sarebbe economicamente quasi insostenibile.