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Giovanni Koetting: "Juve in crescita e più matura, cruciale la sfida col Milan. Dybala? Preferisco i gol alle esultanze. Sì ai rinnovi di De Sciglio e Bernardeschi, su Arthur..."

17.01.2022 11:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Giovanni Koetting: "Juve in crescita e più matura, cruciale la sfida col Milan. Dybala? Preferisco i gol alle esultanze. Sì ai rinnovi di De Sciglio e Bernardeschi, su Arthur..."
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex calciatore della Juventus degli anni '80, Giovanni Koetting, per parlare approfonditamente dell'ultima vittoria in campionato contro l'Udinese e non solo:

Di sicuro Juve-Udinese non passerà alla storia come una partita spettacolare, l'hai trovata un po' noiosa?

"L'ho trovata poco entusiasmante, non mi trovo d'accordo a definirla noiosa. Era un po' a rischio per la Juve, per via dello stadio e della sconfitta in Supercoppa che poteva lasciare qualche strascico. L'Udinese, pur rimaneggiato, è sempre un avversario fisico, quindi occorreva sbloccarla subito e chiuderla il prima possibile. Anche se il 2-0 non è arrivato nell'immediato, ho visto una squadra più matura e in crescita".

Uno dei difetti della Juve di Allegri, a tuo avviso, è proprio la mancanza di subire repentinamente il match?

"Penso che ci siano dei lavori in corso per risolvere questo difetto, a mio parere la Juve potrà arrivare a fine stagione tra le prime quattro. Chiaramente dovrà arrivare una continuità di risultati importante, quella contro il Milan sarà una sfida fondamentale. Se dovesse arrivare un risultato più che positivo, penso che la situazione poi sarebbe completamente in discesa".

Nelle ore successive si è parlato più della mancata esultanza di Dybala che del match stesso. Che idea ti sei fatto?

"Forse è rimasto un po' infastidito dalle ultime voci, ma preferisco il gol all'esultanza. E' questo che conta, alla fine. Non vedo delle grandi criticità, i giocatori devono fare il proprio lavoro e farlo bene. Dybala è in possesso di questi requisiti, non credo si metterà di traverso per il rinnovo".

Anche ai tuoi tempi c'erano queste esultanze un po' polemiche?

"Direi di no, c'era una società un pochino diversa. Il presidente era molto deciso, non bisognava sgarrare tanto. Era molto forte".

C'erano grandi aspettative su Kean, l'ex Psg è risultato invece abulico e poco pericoloso. E' stato il peggiore in campo?

"Sinceramente l'ho visto meglio rispetto ad altre circostanze, non ha mai sbagliato lo stop e si è sempre messo a disposizione dei compagni. Per me non è una prima punta, in questo momento il suo apporto è essenziale perché così fa respirare Morata. Il suo meglio lo offre sull'esterno, sarebbe il sostituto naturale di Chiesa nel caso in cui dovesse arrivare un altro attaccante".

Possiamo dire, allora, che a deludere maggiormente è stato Kulusevski?

"Kulusevski è molto giovane, la maglia della Juve è davvero pesante. Le aspettative su di lui sono tante, in questo momento forse non riesce a ripagarle del tutto. Lo vedo un po' lento quando prende palla lontano dall'area, invece bisognerebbe sfruttarlo di più nelle vicinanze in modo da fargli puntare l'uomo. Così sì che avrebbe il passo giusto per la superiorità numerica, per me potrebbe diventare un giocatore importante".

Chi vorresti al centro dell'attacco bianconero? 

"Il mercato di gennaio è da sempre molto difficile, prendere per prendere è meglio non prendere. Ho visto molta coesione all'interno del gruppo, con l'Inter c'è stato grande sacrificio da parte di tutti. Ci sono tanti nomi, è vero, ma i costi sono esorbitanti, in questa sessione non credo ci siano grandi cambiamenti da fare. Basterebbe migliorare la qualità del gioco, con più frizzantezza anche gli attaccanti sarebbero più in condizione di far meglio".

Però se dovesse andar via qualcuno, la Juve sarà costretta ad acquistare. Arthur, ad esempio, lo terresti o lo cederesti in Premier?

"Se l'Arsenal dovesse pagare il giusto, ci sarebbe la forza economica per acquistare un sostituto all'altezza. In questo momento due dei tre centrocampisti offrono sicurezza e stabilità, ne mancherebbe dunque solo uno. Non riesco a capire perché Arthur, a volte, soffre di amnesie".

Il limite del brasiliano sembra il tipo di gioco, non riesce mai a verticalizzare con i giusti tempi.

"Può essere un difetto, ma per giocare in verticale ci vogliono spazi ed attaccanti che attaccano la profondità. L'Udinese era chiusa per via centrale, per questo c'era bisogno di aprire e far bene l'uno contro uno per mettere in mezzo i palloni in mezzo. Entrambi i gol sono avvenuti sfruttando al massimo gli errori degli avversari, solo così la potevi risolvere".

Si parla tanto del rinnovo di Dybala, ma ci sono anche altri giocatori in scadenza nel giugno di quest'anno. Per De Sciglio e Bernardeschi auspichi il loro rinnovo?

"Bisognerà trovare la linea comune tra la domanda e l'offerta, per me De Sciglio è un buonissimo giocatore ed è sfortunato perché quando è in condizione gli succede sempre qualcosa. Bernardeschi, invece, con il ritorno di Allegri è riuscito a migliorare in maniera evidente, a mio parere sta dimostrando di poter essere un giocatore utile per la Juve. Sono ancora molto giovani, per cui li terrei ancora in bianconero".

Si ringrazia Giovanni Koetting per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.