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Francesco Morini: "L'importante era vincere, Pirlo deve migliorare il centrocampo. Stupito da Morata, era un po' provolone. Su Dybala, la Samp e Mandzukic..."

28.01.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Francesco Morini: "L'importante era vincere, Pirlo deve migliorare il centrocampo. Stupito da Morata, era un po' provolone. Su Dybala, la Samp e Mandzukic..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il doppio ex di Juventus e Sampdoria prossima sfida di campionato, Francesco Morini, per parlare del momento in casa bianconera e non solo:

Contro la Spal, la Juventus ha ottenuto abbastanza agevolmente la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Quale è il tuo giudizio?

"E' stata una buona partita, l'importante era vincere. La squadra è in netta crescita, anche i risultati stanno dando ragione al lavoro di Pirlo. Sarà molto interessante il nuovo confronto con l'Inter di Conte, credo che questi ragazzi avranno voglia di riscattare la cocente di delusione di qualche settimana fa. Giocheranno con gli occhi della tigre".

C'è un giocatore che ti sta più impressionando nelle ultime partite?

"Sì, mi sta piacendo molto l'americano McKennie che ieri è entrato nel finale. Questo ragazzo ha la stoffa del cowboy, è un combattente nato. Anche de Ligt, limitato un po' dal Covid-19 nelle ultime settimane, mi sta convincendo. E' migliorato moltissimo Morata, lo ritenevo un po' provolone negli anni passati in quanto alto, bello e un po' delicato. Oggi, invece, si infila e cerca di saltare sempre l'uomo, lo vedo anche più magro. E' meno bambinone, oggi acquisito quella maturità che serve per giocare nella Juventus. E' una bella rosa quella che ha in mano quest'anno Pirlo".

Al momento c'è ancora qualche infortunato, ma ormai manca sempre meno per vederli tutti a disposizione.

"Ho sentito che Dybala è vicino al rientro, questa è una grande notizia. La sua classe serve sempre, la speranza è che possa tornare ad esser continuo nelle prestazioni. Rinnovo? I giocatori intelligenti non pensano tanto ai soldi, tanto quelli arrivano lo stesso. Per me è una questione fisica, non sta bene e deve soltanto ritrovarsi. Lo voglio rivedere presto in campo".

Dove si può migliorare questa Juventus?

"La cosa più importante è che Pirlo riesca a trovare la quadratura a centrocampo, deve essere in grado di creare una grande alchimia. Perché quello è sempre stato il tallone d'Achille della Juventus. Le finali le abbiamo sempre perse lì in quella zona di campo. L'ideale sarebbe trovare tre ragazzi che sappiano attaccare, difendere ed aggressivi allo stesso tempo. Ci sono tanti giocatori che giocano bene, poi arrivano e si perdono. Pogba, quando giocava da noi, andava un po' per fatti suoi, ora è migliorato e lo vedo più attaccato al petto come si dice da queste parti".

Introducendo la sfida con la Samp, che sfida ti aspetti?

"E' la mia partita, perché ho giocato in entrambe le squadre. Dico sempre che ho fatto l'asilo e le scuole elementari alla Samp, perché sono cresciuto nel loro settore giovanile, e poi ho terminato gli studi con le superiori e l'università alla Juventus. Mi aspetto una sfida difficile per i colori bianconeri, Genova è sempre un campo ostico. Mi auguro vinca il migliore, ma la vittoria servirebbe più ai bianconeri per continuare la rincorsa scudetto. Per questo spero nel loro successo".

Quindi credi alla rincorsa scudetto?

"Sì, perché non dovrei? Se riuscisse a trovare la quadratura, la Juventus sarebbe ancora in corsa. E il tempo non manca".

Ricordo che sei sempre stato molto affezionato a Mario Mandzukic. Che effetto fa vederlo al Milan?

"L'ho sempre adorato perché in campo era un guerriero che non si risparmiava mai. Ho l'impressione che non sia un calciatore a cui piaccia sedersi in panchina, non è uno scattante che possa cambiare il match a pochi minuti dalla fine. Però è sempre un calciatore d'esperienza, credo sia sempre in grado di fare il proprio lavoro al meglio".

Si ringrazia Francesco Morini per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.