Pratelli a RBN: "Tudor l'uomo giusto per ritrovare il dna Juve. Società? Il ruolo di dt mi spaventa"

Accordo trovato, la Juve acquista Conceicao a titolo definitivo. I bianconeri pagheranno l'intera clausola di 30 milioni al Porto per l'esterno lusitano. Nico Gonzalez verso l'Arabia Saudita, resta al momento in stand by la situazione di Kolo Muani. Da risolvere la grana Vlahovic, anche per puntare eventualmente ad un altro attaccante dopo l'acquisto di Jonathan David. In vista del ritiro previsto per il 24 prossimo alla Continassa, Tudor spera di avere più rinforzi possibili. Intanto Modesto ufficializzato come nuovo direttore tecnico. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve David Pratelli, attore, imitatore e noto tifoso della Vecchia Signora.
In primis Pratelli, commenta così la rivoluzione in atto nella Juve: "Ci sono aspetti positivi e speranzosi e sono quelli di vedere una società attiva sul mercato. La conferma di Conceicao è una notizia decisamente importante. Hanno fatto bene a riscattare subito Kalulu perché è uno dei più bravi difensori che potrebbero servire alla squadra. Ma l'aspetto più importante è la conferma di Tudor. Intanto sotto l'aspetto umano, non credo Igor sia l'uomo per conquistare subito tutto, ma sicuramente per ripartire, iniziare un nuovo corso e ritrovare una certa identità vincente della squadra che secondo me nel giro di due/tre anni potrebbe tornare ad essere altamente competitiva, per il campionato e per essere tra le prime otto in Champions League. C'è poi un fattore non positivo. Sotto l'aspetto dirigenziale, ancora non vedo una quadratura così forte. Dall'alto della mia ignoranza, vorrei capire il ruolo di un direttore tecnico, la Juve non ha mai avuto una figura di questo tipo, ci sono sempre stati un ds, un dg. Conoscendo il carattere dell'allenatore, spero non arrivino dei contrasti. Francamente è un ruolo che un pò mi spaventa. Aspettiamo, nel caso tutto può essere rivisto durante la stagione. Aspettiamo il mercato, vediamo come verrà risolta la grana Vlahovic".
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