DA ZERO A DIECI - UN ERRORE DA ZERO, APPROCCIO DA DIECI
La Juventus porta a casa un pareggio contro il Milan, ma si rovina la domenica con una classifica che piange. Si poteva e si doveva fare di più, i bianconeri pagano ancora una volta un errore di concentrazione.
ZERO - all'errore che porta al gol del pareggio del Milan, un errore grave lasciare da solo l'attaccante più pericoloso del Milan, la domanda è la stessa che si fa Blanco, come si fa?
UNO - come i gol segnati, uno solo, questa Juventus in campionato non decolla, due reti solo all'Udinese e poi poco, molto poco, ci vuole più cattiveria.
DUE - come i punti in classifica. Il minimo da 60 anni, sicuramente una partenza così non se l'aspettava nessuno.
TRE - come le occasioni nel primo tempo. I bianconeri giocano e creano, pure molto, ma non riescono a concretizzare.
QUATTRO - alla decisione di non dare recupero per la sostituzione finale. Una decisione che non ci è piaciuta, un minutino, forse più utile al Milan che alla Juventus, andava dato.
CINQUE - a Rabiot, il francese non gioca una brutta partita, da sette forse, ma da quattro è la gestione sul gol di Rebic, come mai salta così da solo?
SEI - a Cuadradio, non gioca una brutta partita, ma non riesce a incidere più di tanto, ci aspettiamo sempre il meglio da lui.
SETTE - alla coppia centrale. Chiellini-Bonucci ancora perfetti o quasi, ma alla fine il gol preso arriva.
OTTO - alla parata di Szczesny su Kalulu. Si riscatta con un miracolo, speriamo che torni ad essere il giocatore che tutti conosciamo
NOVE - come la distanza da Milan e Inter. Una distanza siderale dopo quattro partite.
DIECI - all'approccio che porta al primo gol della Juventus, l'approccio giusto, peccato non aver chiuso la gara quando si doveva chiudere.