Pellegrini: "Addio Calvo senza rimpianti, la Juventus vuole ripartire da zero. Chiellini? Secondo Elkann è pronto..."

15.05.2025 14:00 di  Rosa Doro  Twitter:    vedi letture
Pellegrini: "Addio Calvo senza rimpianti, la Juventus vuole ripartire da zero. Chiellini? Secondo Elkann è pronto..."
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Nella trasmissione ‘TiAmoCalciomercato’ in onda sul canale Youtube di Calciomercato.it Dario Pellegrini ha parlato dell'addio di Calvo alla Juventus: "Anche Calvo era una parte molto importante a livello dirigenziale e del nuovo ciclo post Agnelli. E’ stato un buon comunicatore, forse l’unico in tutta la Juventus. Ha cercato di compiere una rivoluzione anche in solitaria, non c’era un buon rapporto con Allegri, tramite lui è stato anche scelto Giuntoli. Pare che il suo addio sia una sua decisione, per uno stipendio maggiore proposto dall’Aston Villa, ma nella Juventus dal punto di vista commerciale ci si aspettava di più. E’ stata anche una parabola sfortunata la sua, c’era l’accordo con ITA-Airways ma il governo lo ha fatto saltare. Si tratta di un addio senza troppi rimpianti e anche in vista del Mondiale per Club, un momento intenso dal punto di vista commerciale. La sensazione è che la Juventus voglia ripartire da zero, nessuno può ritenersi al sicuro in tutti i comparti”.

Sul possibile nuovo ruolo di Chiellini, Pellegrini ha affermato: “Sta finendo il suo ‘praticantato’, oggi secondo Elkann è pronto per rappresentare la Juve in varie forme ed essere parte integrante dell’operatività sportiva. Già quest’anno avrebbe fatto comodo all’interno della Continassa, non gli è stato permesso o non è stato possibile. Giuntoli a rischio? Mi viene da pensare che lui e Chiellini siano collegati. Non nel senso che Chiellini sia un direttore sportivo, ma nel recente incontro con Allegri a Livorno gli ha chiesto informazioni su Massara. Giuntoli quest’anno ha giocato quasi tutte le sue carte, ha cercato di rendere la squadra competitiva e di mettere a posto i conti. All’interno della Continassa però ci sono cose che non sono piaciute, non di carattere economico quanto di carattere gestionale. Riguardo a chiunque abbia scelto, non ha avuto la capacità di difenderlo fino in fondo, facendolo magari in maniera tardiva o troppo debole. Non è quello che serve alla Juventus. Altro punto negativo, la figura di Giuntoli non è troppo stimata“.