BOATTIN: "Gli anni scorsi ci sentivamo invincibili, in questi due anni abbiamo sofferto. Sembrant? Lo rifarei"

La giocatrice della Juventus Women Lisa Boattin ha parlato così ai microfoni di INDIVISA: “È uno Scudetto che dice che siamo tornate. Lo abbiamo voluto dal primo giorno. Voglio godermi a pieno questi anni qui alla Juventus”.
“Gli anni scorsi quando li vincevamo tutti di fila non dico che ci sentivamo invincibili ma avevamo delle certezze su cui lavoravamo. In niente si sono sgretolate, questo è diverso perché in due anni abbiamo sofferto molto, soprattutto le italiane che sono qui. Non è stato facile, abbiamo ricevuto tante critiche ma io pensavo di dare il massimo e sembrava non bastasse mai. Sembrava che niente servisse a risolvere la situazione. Così soffri e ti assumi responsabilità che forse non avevi. È un po’ lo Scudetto del siamo ritornate. Una liberazione perché lo abbiamo voluto dal primo giorno”.
Sulle lacrime post Roma: “Sono lacrime liberatore. Quando l’arbitro ha fischiato è scesa la tensione e ci sono i due anni sofferti e la tensione della partita. Eravamo ad un passo dallo Scudetto ma non ci arrivavamo mai. All’andata a Roma avevamo fato non una bellissima figura, era fondamentale e volevamo solo vincere. Le lacrime sono uno sfogo poi l’abbraccio con Marti Rosucci e Cri Girelli vale tanto perchè noi sappiamo quanto abbiamo sofferto. Non sono stati due anni facili. Abbiamo la Juventus nel cuore e vogliamo vincere. Dal primo giorno volevamo tornare qui. Mi è scesa la tensione di due anni e di questa stagione personalmente non semplice”.
Sull’amore con Sembrant: “Lo renderei pubblico ancora se tornassi indietro. All’inizio avevo timore, non l’avevo mai nascosto ma i social della Juventus arrivano in tutto il mondo. Lo rifarei assolutamente perché ho ricevuto tanto amore, sopratutto dalla mai famiglia e mi sono sentita libera al massimo, è stato bello e lo rifarei. Spero sia servito ad altre persone per sentirsi libere”.
Chiosa sul possibile futuro da allenatrice: “Non lo so. L’ho fatta per la prima volta alla Infinity League ed è stata una giornata incredibile. Allenare non è mai stato il mio obiettivo. Oggi non penso ad allenare ma non si sa mai. Sto facendo il patentino UEFA B e vedremo. Intanto mi voglio godere al massimo questi anni alla Juventus”.