Nino Ori a RBN: "Sabato a Roma è stato un killeraggio. La maglia? Invendibile senza campioni"

Siamo partiti subito dalle note dolenti insieme a Nino Ori nel consueto appuntamento del giovedì insieme su Radiobianconera. Igor Tudor sarà chiamato a dover scegliere in tutte le zone del campo chi inserire per sostituire ben tre giocatori fuori per decisioni arbitrali. Insomma, la partita con l'Udinese rischia di essere fortemente condizionata dalle assenze e non per infortunio. "Quello che ho visto perpetrare da Massa sabato è stato un killeraggio. Ammonizione sistematica di chi era già in diffida dal primo contatto e un solo giallo dato alla Lazio. Sull'espulsione di Kalulu alzo invece le mani. Hanno cercato di assegnarci un rigore contro e un recupero avventuroso di 7'. Anche il pareggio è stato discutibile tra impedimenti e off side passivi. Anche se in emergenza ho visto una buona Juve, giocare poi in 10 con giocatori anche palesemente non all'altezza ha penalizzato il risultato. Contro l'Udinese abbiamo a disposizione 14 giocatori di movimento, la maggior parte dei quali sono attaccanti che non segnano. Ci mancano giocatori dietro, in mezzo e sulle fasce. Douglas Luiz sicuramente giocherà e sono pronto ad applaudire ed esultare qualunque cosa di positivo voglia fare.
Grazie alla sconfitta della Roma siamo davvero padroni del nostro destino e non so se può essere un buon segno oppure no. Non siamo stati bravi in passato a sfruttare questa possibilità. La nuova maglia? La maglia della Juve è a strisce bianche e nere, la storia dice che devono essere sei nere e cinque bianche alterate, sottili, non deve avere saette, sfumature, bande larghe, pennellate, codici a barre. No, questo non è la maglia della Juve, però capisco che a comandare sia il marketing. Ma in assenza di campioni (vendo tutto se ho CR7 in squadra), vendere nel mondo una maglia così non credo sarà facilissimo".
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