Il Giornale - Che alla Continassa (e non solo) ci fosse una guerra per bande è cosa risaputa

Su Il Giornale: La confusione regna sovrana in campo e fuori. Alla Juventus. Se ne va Francesco Calvo, nuovo Ceo dell'Aston Villa. Club top six della Premier League. Che prende il dirigente additato di non aver saputo mettere uno sponsor sulla maglia bianconera per un anno.
Salvo poi all'improvviso rispuntare Jeep (ufficializzato ieri con Visit Detroit), dopo che per mesi si era trattato su diversi tavoli. Qui qualcuno sbaglia. Si narra nelle vie di Torino che Calvo abbia preso la decisione di accettare l'offerta dei Villans il giorno dopo l'annuncio del distacco di Scanavino da Gedi (Repubblica) per occuparsi a tempo pieno della Juventus. Che alla Continassa (e non solo) ci fosse una guerra per bande è cosa risaputa. Ora con il destino Champions nelle mani di una squadra ridotta a brandelli, ci si gioca il presente e anche il futuro del club. Il passato non c'è più. E da tempo. Tutto passa dal quarto posto. Indispensabile per i conti. Per Giuntoli. Non per Tudor. Un altro che sembra essersi già accorto che la Juve conosciuta un tempo non c'è più. Al netto degli audio di Oriali rivelati dalla Verità, ma smentiti dal Napoli. Quel «stavolta non posso seguirlo», sarebbe Conte alla Juventus. Che avrebbe un senso se Chiellini iniziasse ad avere voce in capitolo.Sempre che sia il momento giusto per metterci la faccia.