Gazzetta - Juve, colpo in zona Champions

Una girandola di emozioni e una serata da montagne russe nelle nove gare in contemporanea per la trentasettesima giornata di Serie A, che alla fine non assegna una volta per tutte lo Scudetto, ma dà una direzione importante: "Canta Napoli", titola in prima pagina La Gazzetta dello Sport, in edicola oggi. Infatti con lo 0-0 a Parma Antonio Conte e gli azzurri restano a +1 sull'Inter, perciò battendo il Cagliari (già salvo) saranno campioni d'Italia.
Furia Inter per il rigore, invece: silenzio stampa dei nerazzurri e di Simone Inzaghi, che protestano per il pari della Lazio (2-2) al novantesimo minuto su penalty trasformato da Pedro. Sotto accusa l'arbitro e il VAR. Quanto agli altri campi, invece, la Juventus abbatte l'Udinese e mette a segno un colpo da zona Champions mentre il Milan subisce un'altra brutta sconfitta all'Olimpico e stavolta con la Roma, finendo fuori dall'Europa.
Nel post-partita, in conferenza stampa dal Tardini, Antonio Conte ha commentato il risultato ottenuto e anticipato che gli ultimi 90 minuti varranno il titolo: "Manca un ultimo passo. Dobbiamo cercare di farlo assolutamente. Mi sento di dire ai napoletani di stare concentrati, sul pezzo, senza tirare fuori bandiere con numeri a caso. Stiamo sul pezzo, questi ragazzi hanno bisogno di essere spinti verso il traguardo, che sarebbe storico, dopo appena due anni. Arriverebbe in una maniera inimmaginabile.
Siamo la squadra che è stata in testa più a lungo, da gennaio in poi questi ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario. Abbiamo dovuto gestire sempre situazioni di emergenza, anche oggi eravamo senza Lobotka, Neres è appena rientrato, Buongiorno è sempre stato in infermeria, il suo sostituto Jesus si è fermato e per esperienza abbiamo adattato Olivera. Son successe tante cose, vederci lì deve darci grande orgoglio, son state superate tantissime difficoltà. Il merito è esclusivamente dei ragazzi che ci stanno credendo, manca un ultimo passo da fare insieme ai tifosi, in maniera intelligente, corretta, seria. Se dovesse accadere, allora sì che poi si potrà celebrare come Dio comanda".