PSG, Luis Enrique ridimensiona il ko: "Non siamo perdenti, siamo i vicecampioni. La rissa? Volevo evitare che la situazione degenerasse"

14.07.2025 18:50 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
PSG, Luis Enrique ridimensiona il ko: "Non siamo perdenti, siamo i vicecampioni. La rissa? Volevo evitare che la situazione degenerasse"

Dopo la sconfitta del PSG contro il Chelsea nella finale del Mondiale per Club, il tecnico parigino Luis Enrique si è presentato in conferenza stampa per un intervento breve ma denso di contenuti. L'allenatore spagnolo ha analizzato con lucidità quanto accaduto in campo, riconoscendo i meriti degli avversari e sottolineando le difficoltà incontrate dai suoi:

"Il calcio è così. Si potrebbe spiegare tutto, ma penso che dobbiamo rivedere la partita per capire cosa sia successo. Abbiamo iniziato bene, con un alto livello di pressione, ma abbiamo avuto delle difficoltà. Poi abbiamo cercato di segnare, ma non ci siamo riusciti. Il Chelsea ha meritato la vittoria, hanno giocato molto bene e io ho sempre detto che sono una grande squadra".

Luis Enrique ha anche commentato la rissa scoppiata nel finale di gara, cercando di chiarire la sua posizione e quella dello staff tecnico: "C'è stata una situazione che ritengo evitabile da parte di tutti. Il mio obiettivo è sempre stato separare i giocatori. Ho visto anche Maresca spingere durante la situazione, ma la mia intenzione è sempre stata quella di evitare che la situazione degenerasse ulteriormente".

Guardando al futuro, il tecnico ha ribadito il proprio impegno e il valore della squadra: "È un onore essere l'allenatore del PSG. Le critiche non mancheranno, ma la cosa fondamentale per noi ora è sfruttare al meglio le vacanze, che saranno brevi. So che nei momenti delicati si capisce chi è al tuo fianco. Non mi considererei egocentrico, ma non siamo perdenti, siamo vicecampioni. Questo è lo sport di alto livello".

Infine, un commento sulla competizione in sé, che ha visto il PSG protagonista fino all’ultimo atto: "È stata una competizione interessante per capire chi è la migliore squadra del mondo. Mi è piaciuta, anche se non abbiamo vinto, perché c'era una squadra che è stata migliore".