Capello: "La nazionale non ha grandi campioni, sarebbe importante creare la mentalità del gruppo"
Intervistato da "La Gazzetta dello Sport", Fabio Capello, ex allenatore della Juventus, nonchè ex ct dell'Inghilterra, si sofferma a parlare della nostra nazionale, che, oggi, a partire dalle 13:00, conoscerà le proprie avversarie ai playoff di qualificazione al Mondiale: "Gattuso ha preso in mano la squadra dopo le prime due partite del girone, ha centrato delle vittorie ed è riuscito a dare un po’ di spirito alla squadra. Non abbiamo visto grande gioco o grande personalità, la sconfitta subita contro la Norvegia aveva lasciato un segno ai giocatori.
Però Gattuso ha fatto ciò che doveva e questo è importante. Con la Norvegia ci siamo ancora una volta inchinati e questo ci obbliga a pensare alle nostre reali capacità. Ho sentito ciò che Rino ha detto alla squadra dopo la partita..
Adesso non abbiamo grandi campioni, quindi l’aspetto più importante è creare la mentalità del gruppo, ma è difficile: storicamente l’Italia è andata avanti nei grandi tornei quando ha avuto un gruppo solido di una squadra. Invece ora siamo un po’ frammentati, ogni calciatore arriva da realtà differenti. L'avversaria in semifinale? Preferirei ancora la Macedonia, anche solo per rivincita, per l’esperienza del 2022".
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