Buffon: "Contro la Norvegia ce la siamo giocati, ora i play-off ma senza paura. Italia competitiva se..."
Prima del sorteggio dei play-off per le qualificazioni al Mondiali 2026, Gigi Buffon ha parlato a Sky Sport:
Come passerete questi mesi?
"Ma li attendiamo con trepidazione e con entusiasmo, perché alla fine stiamo prendendo una strada molto particolare in Italia, e delicata, quella del non ci resta che piangere o ricordati che devi morire. Perché ogni volta che successe cose, la gente ha sempre paura, vede sempre fantasmi ovunque. Invece mi auguro che saranno due partite importanti, vanno affrontate per quello che valiamo, per quello che siamo, per quello che è la nostra storia, che è una storia importante e il percorso che abbiamo fatto, a parte l'ultima sconfitta, che è stata una sconfitta che ci ha dispiaciuto dal punto di vista del risultato più che la prestazione, non ci deve intaccare, perché in ogni percorso virtuoso c'è sempre un momento nel quale c'è un contrattempo, tutto sta come si reagirà e come si reagisce a questo contrattempo".
Ma bisogna un po' resettare quell'ultimo secondo tempo lì per la Norvegia? E ti chiedo anche se questo gruppo sta comunque crescendo?
"Guarda, io ti dico con molta onestà e spero anche lucidità, quella che è stata la partita con la Norvegia, è stata una partita nel quale nel primo tempo non abbiamo fatto fare un tiro a loro e noi abbiamo avuto due o tre opportunità per fare il 2-0. Infine al 78' eravamo 1-1 e quindi significa che siamo una squadra ultracompetitiva se non perde certe caratteristiche, se sta sempre aggrappata alla partita. E al di là di tutto quello che ne possono pensare certe menti ottenebrate del calcio, la Norvegia secondo me in questo momento storico è tra le prime 5-6 del mondo come valori, perché ha entusiasmo, ha fisicità, ha vigore fisico, ha tecnica e più ha tre fenomeni, ma fenomeni che vuol dire partire da uno e mezzo, 2-0 a partita e queste sono cose significative che contano nel calcio e noi se andiamo a vedere i numeri con la Norvegia sono stati tutti numeri equi, a parte nei gol che è finita 4-1".
C'è una favorita su tutte, se potessi scegliere?
"Scegliere nessuna, non si dice mai perché poi la vita si diverte a castigarti. Se si potesse evitare la Polonia in trasferta, la Svezia in semifinale, tutte le altre sono partite che vanno giocate e si giocherebbero con ottime possibilità di vittorie".
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