Oppini a RBN: "Se la Juve fa un contratto di pochi mesi ad un allenatore può voler dire che.."

Oppini a RBN: "Se la Juve fa un contratto di pochi mesi ad un allenatore può voler dire che.."TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Oggi alle 17:00Podcast TJ
di Giulia Borletto

Nonostante ad una buona parte del popolo bianconero piacerebbe scoprire, un giorno per caso, che la Juventus non è più nelle mani della famiglia Elkann, le parole dette ieri da John suonano come una novità. Tra una frase e l'altra dedicate a Stellantis e Ferrari, il massimo dirigente bianconero ha raccolto l'assist di alcuni cronisti, consolidando, forse, una volta per tutte la sua posizione e della sua famiglia nei confronti della società di cui si trova orgogliosamente a capo: la Juventus tanto amata da suo nonno. "Oggi è importante che la Juventus vinca e un allenatore come Spalletti, con la sua esperienza, deve portarla a vincere. Che è quello che tutti i tifosi si aspettano", ha specificato, senza troppi giri di parole. Come interpretare quindi questa richiesta travestita da augurio? Ne abbiamo parlato insieme a Francesco Oppini questa mattina durante RBN Cafè su Radiobianconera. "Elkann non vuole vendere, non mi risulta. Le sue parole sono state abbastanza pesanti. Però la Ferrari non si può dire sia migliorata, mi riferisco in particolare al team di Formula Uno che non va bene, seguendo le orme della società di calcio. Dire che Spalletti deve vincere mi fa riflettere, così come l'avergli fatto un contratto fino a giugno e poi si vedrà: non vorrei che stessero aspettando Conte. Se la Juve fa un contratto all'allenatore di otto mesi, evidentemente ha in mente altro. Spalletti non ha detto che tornerà a vincere, ma che vuoi tornare a lottare. 

Il contratto di Motta l'ha fatto Giuntoli ed è li che nasce il problema, da quando Allegri ha chiesto degli innesti di qualità e gli hanno comprato Alcaraz e Djalò. Poi sono stati fatti degli errori colossali: Szczesny fa il titolare al Barcellona, Huijsen fa meraviglie al Real Madrid, Soulè gioca nella Roma, Iling Junior e Barrenechea, abbiamo visto cacciare Danilo, regalato Chiesa per niente, non abbiamo sistemato il contratto di Vlahovic, regalato Kean alla Fiorentina (anche se l'anno prima era stato da dimenticare). Sarà comunque più forte di Openda o David? Questa squadra è stata distrutta ed era una squadra che andava semplicemente ritoccata. I nostri leader sono tutti in giro e stanno tutti facendo la differenza".

Ascolta l'intervento nel podcast