L'IMBOSCATA - Qulla voce su Koulibaly e l'appeal (smarrito) della Signora. Pogba, un segnale. I rebus di Cherubini. Un Campione d'Europa per Allegri, la Juve tenta Florentino? Mistero Mandragora. Quella idea di emme...

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
10.06.2022 01:18 di Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA -  Qulla voce su Koulibaly e l'appeal (smarrito) della Signora. Pogba, un segnale. I rebus di Cherubini. Un Campione d'Europa per Allegri, la Juve tenta Florentino? Mistero Mandragora. Quella idea di emme...

Secondo Massimo Brambati, il difensore del Napoli Koulibaly avrebbe rifiutato una “irrinunciabile offerta della Juventus per non tradire i tifosi partenopei“. Una volta Madama era un traguardo irrinunciabile. Per carità, ci furono anche in passato, rifiuti clamorosi: quello di Riva, quello di Sandro Mazzola,  quello di Antognoni. Oggi, tuttavia è proprio l'appeal della Juve ad essere scemato. Se davvero l'Inter otterrà il prestito oneroso di Lukaku (dopo che il Chelsea solo un anno fa aveva speso 110 per averlo)  sarà la conferma che Marotta è molto bravo. E che  averlo lasciato andare è risultato  per la Juve un clamoroso autogol.

Per questo l'eventuale ingaggio di Paul Pogba sarebbe un segnale. La Juventus non prenderebbe solo un giocatore in grado di fare a centrocampo la differenza. Prenderebbe un “ simbolo”. C'è una scuola di pensiero che su Pogba spende incertezze. Sulla sua voglia di riscatto (dopo stagioni deludenti a Manchester) e sulla sua “fame“ agonistica . E' un rischio che correrei. In ogni caso, il ritorno del “Polpo“ non basterà a far quadrare i conti tecnici. Morata, Kean, Cuadrado, Arthur, Rabiot, Ramsey, Pellegrini, lo stesso De Ligt. Per alcuni anche il texano tra i pochi ad avere mercato. Per Alex Sandro invece proprio non è cosa: zero offerte.  Sono  rebus che Cherubini dovrà risolvere.

La buona notizia è che sia Fagioli che Miretti resteranno in organico. Intano sembra sfumato Di Maria. La Juve starebbe pensando a Berardi. Buon giocatore ma di altra qualità rispetto all'argentino. Tra l'altro con la cifra chiesta dal Sassuolo, la Juve potrebbe tentare Florentino per la cessione di Asensio.  Gli altri nomi che circolano, nel settore, non sembrano da Juve .Da considerare invece il nome di Molina . Inutile arrovellarsi su Milinkovic Savic : se uscirà dalla Lazio andrà all'estero .Resta un mistero il motivo per il quale il nome di Mandragora ( in uscita dal Torino ) non venga preso in considerazione. Mandragora deve aver commesso qualche cosa di irriferibile stante l'ostracismo che la Juventus ( dopo averlo preso dal Pescara ) gli ha , negli anni , riservato .  Un rovello potrebbe crearsi per Donnarumma (una cosa stile Lukaku): pare che a Parigi il portiere dalla Nazionale non sia destinato a restare. Infine davvero il Chelsea è propenso a pagare i (120- o 150?) milioni della clausola di De Ligt ? Sembra di questi tempi fantascienza. Ma è anche vero che Mbappè e Haaland sono costati di più.  Questo lo stato dell'arte: la Juve è un cantiere. La  cosa peggiore sarebbe quella di attendere gli ultimi dieci giorni di mercato, per farlo, il mercato. Non ci sono “ opportunità “ da  attendere  Ci sono solo quattrini da investire, se li hai . Magari evitando di farlo su “ oggetti misteriosi” tipo Kajo George.

In attesa che le nubi su Torino si diradino, la Lega ha partorito l'ennesima idea di emme: in caso di arrivo a parità di punti, per l'assegnazione dello scudetto non varrebbe più la classifica avulsa ma si disputerebbe uno spareggio. L'ultimo fu celebrato (Bologna campione) tra i felsinei di Bernardini e l'Inter di Herrera. Il Bologna era stato ingiustamente accusato di doping (il celebre scandalo delle provette): porcata amplificata, senza prove,dai media . Herrera, reduce dalla  vittoria in Coppa Campioni con il Real Madrid era convinto che il Bologna si sarebbe per la finale dell'Olimpico, dopato. E quindi che avrebbe voluto lo facesse anche l'Inter. Il Mago aveva escogitato anche un “piano“. I medici dell'Inter, disperati, andarono da Moratti padre chiedendo che una follia del genere fosse evitata. Angelo Moratti rifiutò di accondiscendere ai desiderata del Santone. Se pensate che questa roba sia farina ( inventata ) del mio sacco , siete fuori strada.  Questa è la “farina“ del sacco di Manlio Cipolla,  detto Mao, uno dei tre medici (con Klinger e Quarenghi)  dell'Inter di quella stagione.  Nel 1976 Cipolla  da alle stampe “Calcio Verità “ edito da Fortunalibri, nel quale, tra le altre cose scrive: “L'idea del Mago era magistrale (? ) : si bombava, si vinceva, si facevano intervenire gli Inter Club che festeggiando i giocatori sottraevano gli stessi al controllo antidoping. Dovemmo correre da Moratti, svegliarlo  nella sua abitazione romana e ottenere da Lui ( maiuscola testuale n.d.r ) l'autorizzazione a non procedere" . Spiega Cipolla che alla fine Herrera era furibondo con i  medici, convinto che il Bologna si fosse  dopato . Non era vero, l'antidoping certificò la correttezza della gara di Fogli e compagni. Per la cronaca il mediano Tumburus che aveva difficoltà a mingere in presenza di estranei “espletò“ ( controllato) a tarda sera. Tanto che Cipolla scrive: “Riuscimmo a raggiungere la comitiva alle undici di sera“. Questo e altro scrive Cipolla .

Infine: chi   non riesce a “digerire“  l'esclusione dell'Italia dal Mondiale, continua a soffiare sul fuoco: Ecuador  forse estromesso, Italia ripescata. Gravina ha detto (una delle poche cose condivisibili  del presidente della Figc)  che non sarebbe “etico“ anche in caso di effettivo ripescaggio. Gravina del resto ha altro da fare, di questi tempi, che pensare ad un impossibile Mondiale. La contabilità. Sono quattro le società professionistiche che non hanno i requisiti per iscriversi al campionato: una è la Lazio.