Steven Zhang, il presidente virtuale dell'Inter. La sua assenza è un caso. Voci su provvedimenti restrittivi

23.01.2024 18:02 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Steven Zhang, il presidente virtuale dell'Inter. La sua assenza è un caso. Voci su provvedimenti restrittivi
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

di Giorgia Zuddas

"Steven Zhang, il presidente virtuale dell'Inter. Ormai la sua assenza è un caso". Così titola un pezzo de L'Espresso. Qualche ora prima della finale di Supercoppa Italiana, "Zhang sarebbe comparso in collegamento Zoom da Nanchino per motivare i calciatori e garantire tutto il suo appoggio da tifoso - scrive Gianfrancesco Turano -. A osservare il fatto senza la lente rassicurante delle veline, si conferma che il primo vincitore cinese di uno scudetto italiano è presente soltanto in modo virtuale sulla scena calcistica dalla tournée di luglio dei nerazzurri in Giappone".

Un fantasma anche suo padre Zhang Jindong, fondatore del gruppo Suning proprietario dell’Inter. Come osserva L'Espresso, lui manca delle scene nerazzurre da ancor prima e non si è materializzato neppure virtualmente. Ha disertato addirittura la finale di Champions League contro il Manchester City, disputata il 10 giugno scorso.

Non mancano le ombre attorno agli Zhang, come si evince dall'articolo pubblicato sul sito del settimanale: "L’assetto azionario della holding di Nanchino è stato modificato dopo una serie di conversioni del debito in azioni e con l’ingresso di autorità pubbliche come la provincia di Jiangsu. In altre parole, non è chiaro chi sia l’attuale proprietario della holding, che è quotata alla borsa di Shenzen con la sua controllata attiva nell’e-commerce (Suning.com). Gettare acqua sul fuoco serve ad affrontare con meno scosse possibili un passaggio fondamentale per il futuro societario del Fc Internazionale. Il prestito di oltre 350 milioni di euro alla famiglia Zhang da parte del fondo Oaktree va in scadenza il prossimo 20 maggio e sono già iniziate le manovre per tentare una rinegoziazione entro febbraio, nonostante gli interessi altissimi pagati dal club".

Secondo Turano, "l’interesse di acquirenti arabi resta alto", ma gli eventuali acquirenti devono capire "se il titolare delle azioni è la famiglia Zhang o una qualche emanazione del Partito comunista".

L'Espresso ricorda i "grandi debiti" di Suning, che tre anni fa fu costretto ad abbandonare il calcio nella sua Cina con con la chiusura del Jiangsu football club.