Federico CHERUBINI e Roberto BROVARONE integrali: "Ecco come funziona lo scouting alla Juve. Esempio Masi e perchè è stato ceduto Elia. Monitoriamo il mercato francese e quello brasiliano"

27.11.2012 16:30 di  Nicolò Schira  Twitter:    vedi letture
Federico CHERUBINI e Roberto BROVARONE integrali: "Ecco come funziona lo scouting alla Juve. Esempio Masi e perchè è stato ceduto Elia. Monitoriamo il mercato francese e quello brasiliano"
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Grande evento di scouting organizzato dalla TechSport ieri a Cambiano di Torino. Tantissimi i dirigenti e gli operatori di mercato presenti, fra cui gli juventini Federico Cherubini e Roberto Brovarone. TuttoJuve.com ha trascritto integralmente il loro intervento nel meeting:

CHERUBINI: "In questo momento la Juventus ha più di quaranta tesserati appoggiati altrove in prestito o compartecipazione. Molti di questi giocatori tesserati per altre società sono stati costruiti dal settore giovanile. Altri invece sono stati scovati mediante il lavoro di scouting. Per motivi diversi non sono ritenuti ancora pronti per la Juve e quindi sono stati mandati a maturare altrove. I giocatori in giro per l'Italia e il mondo sono quarantatre, di cui tre all'estero ovvero Felipe Melo, Ziegler e Martinez. Di quelli in Italia, sei militano in serie a, diciannove in b e il resto sono divisi nei vari gironi di Lega Pro. Per evitare che si possa perdere di vista questi ragazzi è nata l'Idea di creare una figura specifica per gestire tali giocatori e per far sentire questi giocatori patrimonio della Juve. L'attività (condotta da Churibini) è iniziata dal mese di luglio. Nessun'altra società in Italia opera in questa maniera. Fra gli "italiani" il giocatore più lontano è il portiere Juve Stabia, Timothy Nocchi. L'obiettivo prossimo e a scadenza immediata è quello di produrre il maggior numero di giocatori che possa essere mandato a crescere in Serie A o in B. In questo modo si eleva l'asticella di competitività che deve essere molto alta. Infatti è difficile che uno dei nostri ragazzi che giocano in lega pro possono tornare nella Juve, tuttavia finchè sono contrattualizzati la finalità è quella di tutelarli e farli crescere il più possibile. Seguiamo i giocatori in prestito con gli stessi parametri dei giocatori da acquistare, ma cambia il criterio valutativo. In giro per il mondo l'analisi è orientata per le caratteristiche dei giocatori e non per la prestazione odierna. Si cerca di capire se ha caratteristiche importanti in prospettiva per la Juve. La valutazione invece del prestito è diversa perché già lo conosciamo dal settore giovanile e quindi valutiamo la singola prestazione per capire se può tornare alla Juve da protagonista. Un esempio del nostro scouting è quello con la Pro Vercelli di Romarione, con la quale abbiamo condotto un'operazione importante come quella di Alberto Masi, l'anno scorso miglior difensore della Lega Pro. L'abbiamo acquistato a metà e portato in ritiro con noi. Dopo il ritiro in cui si è messo in gran luce con la prima squadra e ha avuto un grande impatto e visibilità il 31 agosto abbiamo acquistato anche la seconda metà del suo cartellino. Oggi cambia modo in cui lo valutiamo. Fino alla anno scorso lo valutavamo in prospettiva, oggi invece lo seguiamo ogni settimana per la prestazione. Per lui comunque la Serie B è un campionato nuovo, bisogna valutare come reagisce al cambio di categoria. Naturale che voi vi domandiate, ma come fate a far si che questo lavoro non diventi dispersivo? Sui nostri giocatori con Marotta e Paratici decidono come seguito e Roberto ogni settimana ci fornisce dati mini tagghi ecc dei giocatori per questi giocatori. Poi abbiamo livello diverso mentre scouting si basa sull osservazione dei calciatori dei nostri osservatori che però nn hanno rapporto col Calciatore invece per i prestiti c'è rapporto con lo stesso giocatore e con la società settimanalmente ci mettiamo in contatto per sapere come procedono le cose. Ad esempio ieri in Atalanta Genoa siamo andati per James Troisi che non giocava, ma siamo andati a vederlo comunque e dopo la partita abbiamo parlato col ragazzo per fargli notare la nostra vicinanza. Idem con la Famiglia e il ragazzo è stato piacevolmente sorpreso di questa vicinanza nostra. Diverso è il discorso di Immobile, visto che gioca sempre. Quindi monitoriamo settimanalmente le sue prestazioni e facciamo report trimestrali e uno prima dell'inizio mercato. Così su questi quaranta giocatori decidiamo che chi non gioca deve trovare più spazio e quindi si cercherà una nuova sistemazione. Lavoriamo a stretto contatto con Sclosa, con Paratici e Marotta e stabiliremo quali saranno i ragazzi da spostare. Questa attività di monitoraggio non porta mai a essere invasivi nelle scelte della società. Chi sceglie di collaborare con la Juve fa un percorso però sono loro che decidono noi ci preoccupiamo che non venga fatto mancare nulla. Nell'ambito lavorativo non entriamo mai nelle decisiono di valore tecnico".

BROVARONE: "Al giorno d oggi essendo mille le fonti di informazioni e segnalazioni tramite procuratori,mail, sms, Facebook, video youtube da visionare arrivano nomi di giocatori ogni giorno. Il video è importante per la prima scrematura che si fa appunto sul Video. Ogni campionato è coperto da servizi video, la Juve ha messo a disposizione osservatori internazionali e ha messo account per accedere a questo tipo di dati, dopodichè la segnalazione viene girata all'osservatore che dà il parere se il giocatore ha qualità o meno. Se ci sono qualità, si passa alla visione dal vivo. Siamo una struttura che fa capo a Paratici, abbiamo 2 responsabili capo-osservatori internazionali (Ribalta) e poi Sclosa quale capo degli osservatori italiani. Abbiamo 12 osservatori internazionali, di cui 4 per la prima squadra e 8 per i ragazzi di prospettiva. Inoltre ci sono 12 osservatori nazionali sul territorio che si occupano del settore giovanile. Tutti loro hanno accesso al nostro database Juve per coprire tutti giocatori del mondo da visionare. Dal 2004 ho visto la crescita del nostro database, da Ceravolo, Sensibile, Castagnin e ora Paratici il database ha subito e continuerà a subire modifiche di lavoro giornalmente. Fabio dà indicazioni a seconda delle richieste degli allenatori. Anni fa era più imperniato su una valutazione numerica, da quando è arrivato Fabio si fa più una valutazione descrittiva. Ci sono tante componenti da valutare: 4-5 parametri su cui l'osservatore deve esprimersi come la valutazione tecnica, caratteriale, fisica, descrittiva tattica e poi un'opinione sulle prospettive del calciatore. Questo è il lavoro del nostro osservatore. Abbiamo necessità che le informazioni arrivino il più presto possibile. Abbiamo anche 37 segnalatori in Piemonte che accedono a un altro database. In Piemonte l'attività di base è importante: bisogna scovare i migliori talenti della regione, dai pulcini in su e portare questi ragazzi a Vinovo per valutarne le capacità. Dei ragazzi più bravi. a tutti viene richiesto di inviare messaggio e indirizzare informazione al responsabile. Importante il compimento di 12 anni di età. Prima nn si può portarli in città da fuori, prima di allora vengono portati con la famiglia. Alla Juve i talenti sotto i dodici anni li vediamo ma non procediamo all'ingaggio",


CHERUBINI: Caso Elia:si valuta al di là della qualità, il rapporto con allenatore ambiente .ecc. Fattore ambientale farà sì che ci saranno sempre giocatori che non mantengono le attese e al contrario quelli sconosciuti rendere in maniera importante. Per incrementare il livello di formazione con i giocatori givoani presi da altre città è nato Juventus college. Parliamo con le famiglie ed è situato dentro Vinovo, si tratta di un liceo dove sono tutti ragazzi militanti nella Juve. Questa iniziativa è nata perchè cerchiamo di seguire la crescita del ragazzo a trecentosessanta gradi. Capiamo infatti le difficoltà di un ragazzo che vive a distanza da casa e così diamo loro la possibilità di vedere la famiglia delle volte. La scuola è un grande vantaggio in termini di competitività di mercato, anche le famiglie capiscono quanto diamo importanza all'istruzione e tutto ciò ci dà qualche vantaggio concorrenziale con altri club. Sono tanti i campionati che monitoriamo. Fra quelli che seguiamo con maggior attenzione ci sono Francia e Brasile, non trascurando il resto del Sudamerica. In Brasile si va constantemente perché il Brasile è un mondo a sè e rappresenta storicamente una fucina di talenti. Tutti i tesserati della Juve hanno e firmano un codice etico che fa sì che non possano avere rapporti con altri club, agenti ed andare in tv a parlare del proprio operato. nn abbiamo corsi per la formazione  ma è un area che stiamo fortemente rinnovando. Aneddoti su Paratici? Quando ero a Foligno un pomeriggio mi telefona per chidermi se Mattelli era squalificato. Io rimasi stupito e dissi di no. In realtà era squalificato e Fabio era intenzionato a mandare un'osservatore per monitorare un nostro ragazzo classe '96 degli Allievi. Questo dimostra quanto sia infortmato e sempre sul pezzo dall'Europa alla Lega Pro...".

 

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