Oggi e Domani - Sassuolo 1 Juventus 0 (10ª g. Stagione 2015-2016)

Racconti in bianconero, tra passato e presente
21.09.2017 19:00 di  Michele Messina   vedi letture
Oggi e Domani - Sassuolo 1 Juventus 0 (10ª g. Stagione 2015-2016)
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

                 Le nuove catastrofiche previsioni di Sir Adrian (esperto in previsioni calcistiche al contrario)

                                             (18 settembre 2017, testimone Paoletto “Henry Osborne”)

Ma dove volete annà con sta squadraccia, me fate ridè, il Barcellona ve ne ha fatto tre, godo! Godo! Godo! Tanto sà! Veramente tanto sà! Nel campionato vedo e prevedo il primo posto al Napoli, secondo l’Inter, terza l’odiatissima Juventus e quarto il Milan e scudetto sarà…l’ho detto sà! Mica so fesso sà! E Paoletto lo può testimonià! E pure fuori dalla Champions….me fate ride…hurràààààààààààà Champions sarà! Milan! Milan! Milan! Buuuuuuuuuu! E ora fammi annà dalla biondina bella e tu Vincenzone cambiati la maglia sà! È troppo rosa vintage! MMMMMMMMMMMMMMMM!”

In una serata dove le nuvole grigie passeggiano nel cielo, cariche di lampi e fulmini, la Juve di Max Allegri colleziona la quarta sconfitta stagionale. Eguagliato il record negativo della stagione 1987-88. Se non ricordo male, quella era la prima Juve dopo Michel, con Magrin al suo posto e Gigi DeAgo con il numero dieci sulle spalle. Giornata dopo giornata li stiamo uguagliando in tutti i loro records negativi. Sempre più nel lato oscuro della storia gloriosa del club torinese. È semplicemente imbarazzante, Bebo de il Club “Le Arcate Una Stella per Vladimiro Caminiti” mi ha urlato dietro dopo le tredici e trenta, chiudendo il suo esercizio commerciale: “Allegri non mi è mai piaciuto, l’ho detto anche quando vinceva. Dovrebbe scegliere undici giocatori e non cambiarne sei ad ogni partita!” Ho solo aggiunto: “E Zaza? “Non lo fa giocare, mette in campo quel Manzotin (copyright Alessandro) che è fuori dal giuoco. Anche Mirko è della stessa opinione, mi sa che dovremmo fondare un partito o club “Pro Zaza, salvaguardiamo un talento italiano.” Il primo tempo dei bianconeri è impalpabile, troppo nervosi, il pallone gira poco e gli uomini di De Francesco passano in vantaggio al 20’, grazie ad un calcio di punizione di Sansone. GigiBuffon rimane immobile sulla traiettoria. Al 39’ Chiellini viene espulso per doppia ammonizione, Ormezzano a 90° Minuto Serale ricorda che l’evento non si ripeteva dal 2007. Ho appreso la notizia dell’ennesimo capitombolo sportivo dalla voce di Paola Ferrari. Maledetta! Negli anni ottanta risiedeva a San Siro impegnata ad intervistare Gullit, Van Basten, Matthaus, Brehme, Pellegrini, “Il nostro cuoco ha pure la squadra”, e il signor Bonapezza nel momento della sua ascensione al potere. Oggi a scuola non ho parlato di calcio con nessuno dei ragazzi, erano impegnati in varie verifiche di storie, cercando di copiare dal cellulare senza farsi notare. In una terza un ragazzo, giocatore troppo facile alle giornate di squalifica, mi ha scritto su una tema che “Dante è il poeta della rettitudine”. I problemi sono due: Dante non l’ho ancora spiegato, secondo, lui non sa proprio cosa significa “cantore della rettitudine”. Meglio lasciare perdere. I giocatori bianconeri sono andati in ritiro in vista del derby. La Juventus è a meno undici dalla Rometta del Sergente Garcia capolista e un po’ vicina alla zona pericolosa, targata serie B. Nell’altra terza un paio di ragazze mi hanno parlato del “De Vulgari Eloquentia”, come opera che studia il volgare italiano. Dante non è stato ancora affrontato. Una buona notizia: Massimiliano De Massimo, a 19 anni, è passato dall’Avezzano alla Juventus. Una bella notizia per il malridotto calcio italiano. Meno male che Bebo e io non siamo andati a Reggio Emilia. Saremmo tornati bagnati fradici, scontenti e arrabbiati con il mondo intero. Domenica mattina un cliente bancario si era recato da Bebo al Club “L’Edicola Le Arcate Una Stella per Vladimiro Caminiti” e acquistando un giornale locale, uno nazionale e una copia dell’immancabile Sole 24 ore, si era lamentato per il fatto di dover andare la sera al Mapei Stadium, dato che aveva i biglietti.  Era un evento di rappresentanza, a lui il calcio è estraneo. Non conosce nessun giocatore del Sassuolo e solo Buffon della Juventus. La fortuna è cieca. Io e Bebo avremmo anche indossato giacca e cravatta, anche in affitto, per assistere all’incontro. Avremmo potuto sacrificarci, almeno fino alle ventidue e trenta della sera.