Oggi e Domani - 6ª g.) Palermo 0 Juventus 1 (stagione 2016-2017)

Le funestissime previsioni di Sir Adrian Toomes (esperto in previsioni al contrario – mercoledì 22 marzo ore 9,45 via XX Settembre angolo stazione): “Vedo e prevedo la certissima qualificazione in Champions per gli amatissimi rossoneri. È ’na lotta tra Inter e Milan, a Lazio de Enzuccio è fuori. Pussa via te con il pastrano dagli squarci temporali. Ahò a devi finì de rubarmi i sogni del Castro! Salvi, salvi. Salvi siamo già salvi…e pa Juve a vedo nera con il Barcellona…ahò siete fuori, faccio il buono do le percentuali 90% i catalani e 10% ai bianconeri, ma non me voglio esprime…so buono sà! M’hanno dimezzato lo stipendio, sti infami! È primavera le bimbette se aprono le camicette, so contento sà! Tanto contento sà!”
Dopo la partita Inter – Juventus, il ragioniere Brunello, uomo da sempre rispettoso dei compiti e degli obblighi istituzionali, che aveva accettato l’entrata delle donne nell’Arma, sollevando una lieve eccezione sul loro ruolo di madri, prontamente rientrata per lo sguardo crucciato del superiore diretto, si chiedeva per i tre giorni consecutivi, dopo la partita, il motivo dell’esclusione di Higuain, ripetendo con la voce strascicata: “Se Higuain è stato pagato 90 milioni di euro, perché non ha giocato? Ma pichì? Pichì? Pichì?” Accompagnando le parole lamentose con il muoversi delle braccia in senso perpendicolare, dall’alto al basso, come se fossero due leve sottili pronti a muovere il macchinario imperfetto dello scienziato pazzo del momento. Finora il mistero che avvolge le capacità intellettive del ragioniere Brunello non è stato risolto, nemmeno alla luce di Palermo - Juventus che ha visto schierati nella stessa formazione, Higuain e Manzotin (copyright Alessandro). Non è stata una bella partita, la squadra siciliana ben disposta in campo da De Zerbi, era restia a concedere spazi e le trame dei bianconeri non erano abbastanza veloci, da permettere un rapido contatto con la porta avversaria. Nelle poche occasioni da rete, nella prima frazione di gioco, capitate sui piedi di Higuain e di Lemina, il giovane portiere avversario, Josip Posavec, di scuola croata, si dimostrava una scommessa vincente da parte del direttore sportivo Daniele Faggiano e del presidente in via di uscita, Maurizio Zamparini. Nella stanza eravamo solo io e Genny, dato che Michelinho era attratto irresistibilmente dai giochini al cellulare di Marco e Giginho. Peraltro il ragazzo bruno aveva fatto una previsione: “La Juventus vincerà la partita anche se io sono del Napoli!” Ti prego Piero corri ai ripari, non possiamo tenere una serpe in pectore.
Pjanic fuori dagli schemi, Dani Alves fumoso, Alex Sandro poco servito e l’unico a dettare il tempo era l’Allievo di Bielsa. Poco, molto poco davvero. Nel tentativo il fermare il centravanti avversario, l’alto e dinoccolato Balogh di scuola ungherese, Rugani si faceva male al ginocchio sinistro. Ne avrà per 45 giorni. Non ci voleva, assolutamente non ci voleva! Entra Cuadrado, al centro di una fuga rientrata per la mancata presenza tra i titolari nella partita contro il Cagliari. Ieri sera ho visto il viceprocuratore. Portava a spasso il cagnolino cinese, abile a saltare addosso ai suoi conoscenti e a lavare loro il volto, con suadenti leccate. Chissà che darei per essere il bersaglio delle suoe effusioni! È una vana speranza, ma provo vero piacere a vederla camminare tra le pietre levigate del marciapiedi sconnessi, perché destinati ad altra ubicazione più umana e meno traumatica. Nella ripresa la musica sembra non cambiare, ma al 4’ della ripresa Dani Alves riceve un pallone da fuori area, calcia forte in diagonale, il pallone tocca il tacco di Goldaniga e finisce alle spalle del giovane portiere palermitano. Esulto e Michelinho rientra nella stanza, chiedendo a voce alta: “Chi ha segnato?” L’unica risposta che ottiene è: “Stati cittu!” Bisogna essere presenti alle fase di giuoco per cogliere i particolari, altrimenti ci si perde fra il frastuono dei festeggiamenti. A questo punto i siciliani dovrebbero aprirsi, ma non lo fanno. Manzotin (copyright Alessandro) ha un paio di occasioni per raddoppiare, ma si scontra con la bravura del portiere avversario e la sua scarsa mira.
Domenica sono stato con Mimmo al festival del fumetto a Cosenza. Incontri con Bruno Brindisi e Luca Raimondo sotto la direzione di Raffaele De Falco. C’erano i cosplay, tra cui una bella Catwoman, ma abbiamo perso l’occasione per farci fare un selfie con lei, forse ci ha intimorito la presenza di Batman vicino a lei. invece, ho scattato una foto con Actarus, Goldrake era ancora dormiente nel sotterraneo. C’era anche Tanuzzo con Stefania, ci avevano conservato i posti in seconda fila. All’ora di pranzo c’è stato l’incontro con Claudio Santamaria, il protagonista del film “Lo chiamavano Jeeg Robot”. Mi ha l’autografato sulla mia copia del fumetto con la copertina di Leo Ortolani, a Mimmo non ha autografato la copia di Ciak e si è un po’ risentito. Si sa gli artisti sono imprevedibili e distratti. Negli ultimi minuti si ferma ancora una volta Asamoah, anche lui ne avrà per 45 giorni. Maledetta Tinacria!!! Il fischio finale del signor Valeri è come una liberazione, ma non si può assolutamente soffrire così contro il Palermo. Juve da rivedere come la bella fruttarola che manca da venerdì manca dal mercato.