LA LANTERNA VERDE - Le parole sono corrette, ora servono i fatti…

12.06.2025 00:05 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
LA LANTERNA VERDE - Le parole sono corrette, ora servono i fatti…

Damien Jacques Comolli. Fino a qualche tempo fa era noto solo tra gli “specialisti del pallone”. Ora, invece, è sulla bocca di tutti i tifosi bianconeri. Il nuovo direttore generale bianconero ha toccato le corde giuste nel suo primo “discorso da juventino”. Ha parlato di “ossessione per la vittoria” e del fatto che bisogna “vincere trofei”. Ha fatto chiarezza su diversi punti: confermato Tudor per la prossima stagione e avvisato Vlahovic che “c’è da parlare”. Insomma, abituati a frasi dette e non dette, diciamo che Damien Jacques Comolli si è presentato nella maniera giusta. Le parole utilizzate sono state corrette, esattamente quelle che ogni tifoso della Juventus vorrebbe sentir dire dal direttore generale del proprio club. Personalmente, devo ammettere che quello sguardo furbetto e deciso mi ha convinto parecchio. Mi sembra che incarni lo spirito bianconero, almeno questa è l’impressione. Ora, però, servono i fatti, ovvero il passo più difficile.
Onestamente le prime scelte sono intelligenti. Dire che Tudor resterà anche per la prossima stagione prima del Mondiale per Club è stata una mossa astuta.

Non essendoci in giro allenatori di primissima fascia (peccato, il mio sogno Klopp resterà tale), non avrebbe avuto senso non dare la fiducia a Tudor, uno che, almeno su questo non ci sono dubbi, ha sangue bianconero nelle vene. Ottimo anche il poter contare su Kolo Muani e Conceiçao al Mondiale per Club. Elementi preziosi per la Juventus ma anche grande occasione per entrambi per mettersi ulteriormente in luce e far capire di “essere da Juventus”. Avere le idee chiare è un bel modo per iniziare l’ennesimo nuovo corso. Certo, anche l’estate scorsa il progetto era chiaro ma, forse, non era condiviso da tutte le parti in causa o, magari, non era destino. Ora l’importante è trovare gli uomini giusti per questo progetto. Come ha spiegato Damien Jacques Comolli, bisogna ritrovare quel senso di appartenenza che si è perso e, soprattutto, avere giocatori in rosa che hanno l’ossessione della vittoria. Chi non ha questi requisiti, anche se con talento smisurato, è pregato di andarsene altrove o, ancora, di non scegliere la Juventus.
Non aspettiamoci una Juventus spumeggiante ma credo che sia doveroso auspicare una Juventus vera, coraggiosa, decisa. Il “bel gioco” lasciamolo agli altri. Meglio tornare ad assaporare la vittoria. Perché, solo vincendo si portano a casa trofei. Sarà pur banale ma, avendolo detto il mio nuovo idolo Damien Jacques Comolli, è il mio nuovo mantra!
PS Al Mondiale per Club mi aspetto già una Juventus vera, coraggiosa e decisa…