Ravenna, Mandorlini: "Seconde squadre mi convincono solo in parte, tolgono spazio a club blasonati"

30.07.2025 14:10 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Ravenna, Mandorlini: "Seconde squadre mi convincono solo in parte, tolgono spazio a club blasonati"
TuttoJuve.com

Ospite di TMW Radio durante la trasmissione 'A Tutta C', il direttore sportivo del Ravenna, Davide Mandorlini, ha condiviso le sue impressioni sulla preparazione del club romagnolo per il prossimo torneo di Serie C, dopo il ripescaggio avvenuto la settimana scorsa:

Direttore, siete tra le ultime squadre ad essere approdate in terza serie, dopo il Consiglio Federale del 24 luglio. Deve essere stata una grande gioia, anche se è arrivata proprio all’ultimo momento.
"Sì, siamo davvero felici. Il ripescaggio era nell’aria, ma finché non abbiamo avuto la conferma, non eravamo certi. Abbiamo fatto un lavoro enorme: l'anno scorso abbiamo disputato un campionato straordinario, accumulando tanti punti e vincendo la Coppa Italia, il che ci ha permesso di migliorare la nostra posizione per il ripescaggio. Questa è una società importante e seria, che merita tutto questo".

Già prima di avere la certezza dal Consiglio Federale, avevate iniziato a muovervi sul mercato, con conferme e nuovi arrivi. Quanto lavoro resta da fare sulla rosa?
"Abbiamo confermato diversi giocatori della scorsa stagione e abbiamo inserito innesti significativi, anche di categoria superiore, per portare esperienza e personalità. Ora ci stiamo concentrando su alcune uscite e su pochi ultimi acquisti. Da qui alla fine del mercato, prevediamo di aggiungere ancora due o tre giocatori".

Due giorni fa è stato ufficializzato il calendario. Il Girone B sembra molto equilibrato, senza una squadra “padrone” designata. Per voi può essere un vantaggio o uno svantaggio?
"Il Girone B è tosto: ci sono molte squadre blasonate, con storie importanti in Serie B e anche in Serie A. Non c’è una favorita assoluta come in altri gironi, ma ci sono realtà solide come Ascoli, Ternana e Perugia, che partono già con una base pronta per questo campionato. Sarà un torneo equilibrato e impegnativo".

Dopo 40 anni, il derby tra Ascoli e Sambenedettese sta per tornare. E voi? Qual è il derby che i vostri tifosi aspettano di più?
"Senza dubbio, il derby con il Forlì. È vicino geograficamente e l'anno scorso ci siamo battuti per il campionato fino all'ultimo. Si giocherà alla seconda giornata, in trasferta, anche se il Forlì dovrà affrontare le prime partite lontano dal proprio stadio per alcuni lavori. È sicuramente la partita più attesa dai nostri tifosi. Ma c'è anche grande entusiasmo per il ritorno a Ravenna di squadre come Perugia, Ascoli, Sambenedettese, Ternana e Arezzo: i nostri tifosi non vedono l'ora di vederle in casa e seguirci in trasferta".

Nei giorni scorsi si è parlato di Giulio Donati e Stefano Okaka, calciatori con un recente passato in Serie A che si stanno allenando con voi. Li tessererete?
"Sono due giocatori di grande valore, con carriere di alto livello. Donati è ancora attivo, ha esperienza e personalità, e può ricoprire diversi ruoli: insieme a lui valuteremo le opzioni. Okaka è fermo da un anno e mezzo, ma ha qualità tecniche e fisiche che tutti conoscono, avendo giocato anche in Serie A e in Nazionale. Con lui dobbiamo capire a che punto è fisicamente e come riportarlo in forma. Non abbiamo fretta: valuteremo insieme e vedremo".

In chiusura, parliamo delle seconde squadre: vi troverete ad affrontare la Juventus Next Gen, la più “anziana” delle seconde squadre. Cosa ne pensa di questo progetto?
"Mi convince in parte, sì e in parte no. È un'opportunità importante per i giovani, che così possono crescere più rapidamente. Tuttavia, toglie spazio a società storiche che potrebbero aspirare a un posto in categoria, come la Reggina. Forse sarebbe meglio creare un campionato separato per le seconde squadre, ma non ho ancora una posizione definitiva su questo".