Borsa, chiusura negativa per Juve. Male anche la Lazio. Tonfo di Stellantis.

Le principali piazze finanziarie europee hanno chiuso la seduta incerte, in attesa delle decisioni della Federal Reserve sui tassi d’interesse. Gli investitori guardano con attenzione alle dichiarazioni del presidente Jerome Powell per eventuali indicazioni sulle prossime mosse di politica monetaria.

Milano si conferma la migliore del Vecchio Continente: il Ftse Mib segna un deciso +0,98% e consolida quota 41.000 punti, grazie soprattutto alla spinta del comparto bancario.

Gli altri listini hanno registrato variazioni più contenute: Parigi ha chiuso in leggero rialzo (+0,06%), Francoforte è avanzata dello 0,19%, Madrid dello 0,23%, mentre Londra è rimasta praticamente invariata (+0,01%).

Spread e rendimenti stabili, petrolio in rialzo

Lo spread Btp-Bund è rimasto fermo a 81,5 punti base. Invariato anche il rendimento del decennale italiano, che si è attestato al 3,52%.

Sul fronte valutario, l’euro/dollaro ha ceduto lo 0,67%, mentre l’oro ha perso lo 0,99% scendendo a 3.293,8 dollari l’oncia. Rialzo dell’1,09% per il petrolio WTI, che ha chiuso gli scambi a 69,96 dollari al barile.

Banche protagoniste: Intesa Sanpaolo e Bper sugli scudi

A trainare Piazza Affari è stata Intesa Sanpaolo, balzata del 4,39% dopo la pubblicazione della semestrale. Bene anche Bper (+3,14%) che ha finalizzato l’Opas su Popolare di Sondrio (+1,72%). Positive anche Mps (+2,9%), impegnata nell’Ops su Mediobanca, che a sua volta ha chiuso in progresso dell’1,78% alla vigilia dei conti.

In crescita Prysmian (+2,51%), mentre Leonardo ha chiuso praticamente invariata (+0,19%) annunciando a mercati chiusi la conclusione dell’acquisizione di Iveco Defence Vehicle.

Tonfo Amplifon, crolla Stellantis

In coda al listino principale Amplifon ha perso il 25,4% dopo il taglio della guidance. Netto calo anche per Stellantis (-4,51%), Recordati (-4,33%) e Hera (-2,98%).

Mid Cap: Fincantieri tra le migliori, male IREN e GVS

Tra le società a media capitalizzazione, spiccano Fincantieri (+3,39%), TXT E-solutions (+1,66%), Banco di Desio e della Brianza (+1,61%) e Italmobiliare (+1,55%).

Le performance peggiori sono state registrate da IREN (-4,04%), GVS (-3,09%), Acea (-2,13%) ed El.En (-2,04%).

Settore sportivo in calo

Seduta negativa per i titoli calcistici: Juventus ha lasciato sul terreno lo 0,65%, mentre Lazio ha ceduto l’1,86%.