Jadon Sancho-Juventus: tutti i dettagli e perché l'affare conviene a (quasi) tutti

La Juventus spera accogliere l'esterno che potrebbe definitiva͏mente cambiare il suo attacco. Jadon Sancho dovrebbe lasciare il Manchester United per circa 17 milioni di euro, una cifra decisa͏mente bassa se pensiamo che gli inglesi avev͏ano versato ben 85 milioni nel 2021. Vediamo tutti i dettagli di questa operazione e cosa cambierà sia per la Juve che per la Premier League.
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Perché la Juve sta accelerando su Sancho
Il Napoli e l'Inter avevano tastato il terreno, ma la Juve è stata l'unica a trasformare i sondaggi in un'offerta concreta. Tra i motivi che spingono Sancho ad accettare la destinazione bianconera, la possibilità di disputare la prossima Champions League grazie al quarto posto conquistato dalla squadra di Tudor nello scorso campionato: una vetrina che ha convinto il giocatore a ridursi l'ingaggio pur di rilanciarsi in una big e con delle prospettive europee.
Igor Tudor, fresco di conferma dopo il trionfo di Atene, ha segnalato da settimane la necessità di avere un'ala in grado di saltare l'uomo a destra e accentrarsi. Sancho corrisponde perfettamente al profilo. Rispetto a Timothy Weah, l'inglese ha una maggiore esperienza internazionale e una duttilità tattica che permette al tecnico croato di alternare il 3-4-2-1 e il 4-3-3 senza cambiare l'undici base.
I numeri dell'operazione: quanto costa davvero
La Juve metterebbe sul piatto 17,3 milioni di euro (15 milioni di sterline) più bonus facilmente raggiungibili, cifra che potrebbe essere considerata congrua dal Manchester United che, almeno all'inizio, chiedeva 25 milioni. Il contratto per l'esterno londinese sarebbe eventualmente quadriennale da 6 milioni netti a stagione più premi legati alle presenze e agli obiettivi.
Sotto il profilo economico, l'investimento rientra nei parametri di bilancio imposti dalla dirigenza. La spesa per il cartellino sarebbe inferiore di più del 75% rispetto alla valutazione 2021 di Sancho, mentre il monte-ingaggi resterebbe sostenibile. Il margine che può venire dalle cessioni - sono tanti i giocatori in iuscita, da Vlahovic a Weah, passando per Douglas Luiz e Nico Gonzalez - potrebbe coprire per intero l'esborso iniziale, insomma rimarrebbe un piccolo tesoretto per un regista.
Dove si inserisce Sancho nella scacchiera di Tudor
I numeri dell'inglese spiegano l'interesse bianconero. Anche se ha vissuto una stagione difficile in Premier, Sancho ha comunque totalizzato 41 presenze, 5 gol e 6 assist con il Chelsea (in prestito) nel 2024-2025. Ha confermato la sua capacità di lasciare il segno anche partendo dalla panchina. A 25 anni e con un valore di mercato aggiornato a 28 milioni di euro, resta un profilo con un ampio margine di rivalutazione.
Nel 3-4-2-1, Sancho opererebbe sul centro-destra alle spalle di Jonathan David, con Yildiz libero di partire a sinistra e con la possibilità di invertirsi a partita in corso. La sua familiarità con il ruolo di trequartista interno permette delle soluzioni di palleggio più rapide fra le linee, mentre la sua tendenza a stringere il campo apre la corsia esterna ai cross di Cambiaso. Non va sottovalutata la chimica con Kenan Yıldız, altro mancino che ama dialogare corto nello spazio stretto.
Gli effetti collaterali per il Manchester e in Serie A
Per lo United l'operazione rappresenta l'ultima occasione per monetizzare su un giocatore che ha ancora un anno di contratto e che non rientra nei piani del tecnico Ruben Amorim. Cedendo Sancho per 17 milioni, gli inglesi ridurrebbero il monte-stipendi e fanno spazio all'arrivo di un esterno più funzionale, mentre la Juventus eviterebbe un'asta con i club di Premier e Bundesliga segnalati nei giorni scorsi.
In Serie A l'effetto domino potrebbe coinvolgere Timothy Weah, corteggiato dal Marsiglia e della Premier, e liberare dei fondi per un ultimo innesto a centrocampo. Dal lato tattico, l'ingresso di Sancho aumenta la concorrenza sugli esterni offensivi e mette pressione su Nico Gonzalez, che in caso di permanenza dovrà trovare una continuità per non perdere centralità. Se l'operazione verrà ufficializzata entro la prima settimana di agosto, il nuovo numero 7 avrà avrà un paio di settimane di tempo prima dell'inizio del campionato per integrarsi nelle dinamiche di Tudor.
Il forte pressing della Juve per un campione della caratura di Sancho, dimostra la volontà del club bianconeri di essere protagonista sul merccato, nonostante non abbia il potere di fuoco economico della Premier. L'obiettivo è chiaro: colmare il gap con le big europee puntando su acquisti mirati e sostenibili, grazie anche al fattore Champions e a una politica di ingaggi più razionale rispetto al passato. Lo stesso Sancho è pronto a ridursi lo stipendio di circa il 40% pur di rimettersi in gioco e di tornare protagonista sul palcoscenico europeo. Una scelta che gli permette di evitare un altro anno ai margini dell'Old Trafford e di misurarsi in un campionato tatticamente impegnativo come la Serie A.
Il possibile accordo Sancho-Juventus sarebbe l'esempio di come, con tempismo e visione, si possano cogliere delle grandi opportunità di mercato a costi contenuti. La Vecchia Signora porterebbe a casa un giocatore ancora giovane, con esperienza internazionale e un buon margine di crescita. Il Manchester United incasserebbe una cifra dignitosa per un esubero. Sancho troverebbe la piazza ideale per tornare protagonista in Champions League. Tutti (o quasi) vincerebbero. Manca ancora l'intesa, ma a Torino sperano di poter accogliere presto il campione inglese.