Coppa Italia, Juventus-Monza 2-1: Chiesa entra e risolve la partita, Iling fa venire il mal di testa ad Antov. Bene anche la retroguardia. Locatelli, che impatto! McKennie, luci e ombre
Perin 6: incolpevole sul colpo di testa di Valoti, si fa trovare pronto sugli attacchi del Monza. Decisiva la sua uscita nel primo tempo con Pessina che già pregustava il gol. Un po' impreciso con i piedi, ma in alcune situazioni non viene aiutato dai propri compagni che lo servono male.
Gatti 6: partita solida dell'ex centrale del Frosinone. Schierato come braccetto di destra, nel primo tempo si rende autore di una percussione che non porta al gol, ma dimostra di essere in fiducia.
Rugani 6: è il centrale perfetto. Non tanto per le prestazioni, positiva anche quella di oggi, ma perché quando viene chiamato in causa di fa sempre trovare pronto. Questa sera mette la museruola a Gytkjaer, che non la vede quasi mai. Allegri sa che può sempre contare su di lui.
Danilo 6+: altra prova solida del capitano bianconero. Legge bene gli attacchi del Monza, si improvvista anche assist man ma Kean sbaglia tutto. La Juventus di questa stagione è fondata su delle basi solide, lui è uno di queste.
McKennie 6,5: il suo assit sul gol di Kean è un gioiello, mentre è da rivedere la posizione sul pareggio di Valoti. Nel complesso, l'americano sta dimoistrando di starsi adattando bene al nuovo ruolo di esterno equilibratore. Si regala anche qualche sgroppata offensiva. Promosso.
Fagioli 6,5: altra prestazione positiva del centrocampista bianconero. Sempre ne vivo del gioco, si fa vedere con personalità e sfiora il gol in un'occasione. Una olta era il giovane di buone speranze, ora è un titolare (dal 74' Di Maria 6,5: dal suo ingresso in campo, la squadra cambia. Quando il Fideo c'è, la sua presenza si sente. Dal Monza al Monza, che sia una rinascita? Se poi avesse segnato di rabona...)
Paredes 6: partita di alti e bassi per il regista argentino. Alterna grandi giocate a rischi inutili, ma nel complesso si comporta bene. Era arrivato per essere il titolarissimo del centrocampo, ma ha perso la maglia dopo un inizio negativo. La vittoria del Mondiale l'ha rivitalizzato, ora tocca a lui.
Miretti 6,5: prestazione positiva anche del giocane centrocampista. Alterna giocate utili ad alcuni colpi di tacco lezioni, che non saranno piaciuti ad Allegri. Ma lui è così, elegante e rude allo stesso tempo. Diamante puro da sgrezzare (dal 61' Locatelli 7: ma quanto è cresicuto da inizio stagione? A volte è troppo impreciso, ma il cuore e la grinta che ci mette su ogni pallone sono da valorizzare. Dopo un anno e mezzo in sordina, sta venendo fuori quel centrocampista che abbiamo tanto ammirato agli Europei)
Iling-Junior 6,5: questa sera Antov andrà a letto con il mal di testa. Quando ha spazio per correre è devastante, ma i suoi compagni lo sfruttano poco. Esplosivo in fase offensiva, disciplinato quando c'è da difendere (dal 74' Alex Sandro 6: entra e rischia di combinare un pasticcio su un pallone vacante, poi amministra bene)
Soulé 7: grande partita del trequartista argentino. Da una sua giocata nasce il cross di McKennie per il vantaggio di Kean. Si rende autore di qualche giocata di alta classe, dimostrando di essere in fiducia (dal 61' Chiesa 8: entra e spacca letteralmente la partita. Una sua prodezza piega il Monza e qualifica la squadra bianconera ai quarti di finale. Che dire, bentornato Federico!)
Kean 6,5: un gol segnato, uno sbagliato e uno annullato. L'attaccante bianconero si conferma in un ottimo momento e anche oggi lo dimostra sul campo. Qualche pallone di troppo perso, ma nel complesso una buona prestazione (dall'82' Milik 6: entra e fa il lavoro sporco che gli viene chiesto)
Landucci 6,5: in panchina per la squalifica di Allegri, azzecca il cambio di Chiesa che spacca la partita e qualifica i bianconeri ai quarti di finale. Il Monza dà filo da torcere ai bianconeri, ma ancora una volta i cambi sono decisivi. Non era facile dopo la batosta subita a Napoli, ora c'è la Lazio ai quarti di finale.