Il "volo" di Krasic a Bologna: quella Juve che non c'è più e non ci manca

In uno dei seggiolini gialli dello stadio Dall'Ara di Bologna mi affretto a prendere il posto. Guardo il tagliando. Me lo ricordo bene quel giorno. Fu uno dei peggiori pomeriggio sportivi per un bianconero.
Fa freddo a Bologna. E' il 24 ottobre, che sia freddo è quanto meno legittimo. E' il 24 ottobre 2010 e alla fine di quello scialbo 0-0 contro il Bologna la classifica della Juventus e di Serie A nello specifico recitava così: Lazio 19, Inter 15, Milan 14, Chievo 13, Juve 12, Napoli 12, Palermo 11, Genoa 11, Lecce 11, Sampdoria 11, Udinese 10. E via discorrendo.
Quella Juve, era la Juve di Del Neri. 442 corsa e cross, Marchisio esterno, Amauri centravanti. Motta fluidificante. Tutta roba vera, non stiamo scherzando.
Era questa: Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Melo, Aquilani, Krasic, Marchisio; Amauri, Quagliarella. Entrarono poi Del Piero - sempre sia lodato -, Iaquinta che sbagliò un rigore - che non c'era -, e Martinez.
Il rigore, appunto, non c'era. Milos Krasic prese il volo, l'arbitro fischiò, Iaquintà si fece parare il rigore da Viviano, giustizia fatta. Poi sonno al Dall'Ara. E che sonno.
Alcuni calciatori di quella Juventus ci sono ancora, alcuni calciatori di quella Juventus non ce ne vogliano, ma non sono stati poi grandi calciatori come volevano farci intendere, e fortunatamente non ci sono più. Si può dire, tirando un sospiro di sollievo, che era l'ultima Juve brutta prima dell'era targata Conte. Era molto brutta, era scialba, il paradigma della stagione fu proprio a Bologna, nonostante fosse solo al principio, nonostante lo scempio fosse solo fatto embrione. La Juve si perse, si smarrì, la Juve dovette ricominciare dalle macerie in estate dopo essersi piazzata settima a maggio.
Mister Conte arrivò e disse: "E' ora di smettere di fare schifo".
Forse fece vedere anche quelle immagini lì. Io sono lì infreddolito sulla sinistra, nel caso.
La Juve da quelle ceneri è risorta, come una fenice. Quella Juve possiamo dirlo a gran voce: non ci manca.