Il Cartellino Viola Mundial a Chiellini

A Rio de Janeiro si comincia a fare il bilancio di questa kermesse mondiale conclusasi con il trionfo della Germania. Dal punto di vista del Fair Play il bilancio della manifestazione è tutto sommato positivo. Escudendo il morso di Suarez a danno del centrale difensivo italiano, Giorgio Chiellini, il comportamento dei giocatori in campo è stato improntato a livelli elevati di correttezza. Si è vista tanta sportività come in Brasile- Chile dove i giocatori della selesao una volta terminato il match hanno rivolto la loro attenzione ai caduti cileni incitando il pubblico ad applaudire gli sconfitti.
Il Cartellino Viola Mundial, riconoscimento al giocatore più fair della rassegna brasiliana, sarà assegnato all' italiano Chiellini dato che dopo la scorrettezza di Luis Suarez, autore dell’incredibile morso proprio alla sua spalla durante Italia-Uruguay,vè riuscito a perdonarlo pubblicamente. Non solo: Chiellini si era anche reso disponibile a dare una mano al compagno Marchisio, che stava soccorrendo un avversario, Sterling, colto da crampi durante Italia-Inghilterra.
Lo spiega sulle pagine del sito del Corriere dello Sport, Gianfranco Teotino, promotore e sviluppatore del progetto Mazda del Cartellino Viola: "In un clima di grande festa si è concluso a Rio de Janeiro uno dei campionati del mondo più belli della storia del calcio. Sarà stato il clima del Brasile, dove il calcio continua a essere un gioco prima che un business, ma certo è che da un punto di vista tecnico si sono viste partite di altissimo livello, i campioni hanno avuto la possibilità di mettersi in mostra e le squadre meno dotate si sono battute al massimo delle loro forze. Anche dal punto di vista del Fair Play il bilancio della manifestazione è tutto sommato positivo.
Salvo rare eccezioni, il morso di Suarez la più eclatante, il comportamento dei giocatori in campo è stato improntato a livelli elevati di correttezza. Soprattutto si sono visti tanti begli abbracci fra avversari sia prima che subito dopo la fine delle partite. I vincitori sono stati sempre i primi a consolare i vinti. Magari è mancato il gesto indimenticabile, tipo l’ammissione di avere commesso una scorrettezza sfuggita all’arbitro, ma in generale i valori dello sport sono stati rispettati e incoraggiati.
Da promotore e sviluppatore del progetto Mazda del Cartellino Viola ho potuto verificare che a livello internazionale c’è mediamente più fair play che in Italia. Fra i tanti gesti meritevoli di segnalazione, resta in assoluto il più toccante e inconsueto quello di David Luiz, il difensore del Brasile che al termine della partita con la Colombia, non è soltanto andato a consolare James Rodriguez, uno dei migliori giocatori di tutto il mondiale, forse il migliore, ma ha anche chiesto al pubblico di casa di tributargli un omaggio applaudendolo, cosa che peraltro il pubblico ha subito fatto. Va sottolineato come in tutti gli stadi il comportamento del pubblico sia stato sempre esemplare, se si eccettuano alcuni cori offensivi dei brasiliani rivolti però alle autorità politiche locali o ai dirigenti della malvista Fifa, non ai calciatori in campo e nemmeno alle tifoserie rivali.
Ma, come avevamo anticipato alla vigilia della finale, il Cartellino Viola Mundial, e cioè il riconoscimento al giocatore più fair della rassegna brasiliana che parteciperà al prossimo campionato italiano, verrà consegnato in occasione del lancio della prossima edizione del concorso al difensore della Juventus Giorgio Chiellini, per aver pubblicamente perdonato Luis Suarez, autore dell’incredibile morso proprio alla sua spalla durante Italia-Uruguay, e per avere anche chiesto una riduzione della squalifica che la Fifa ha inflitto al morsicatore. Non solo: Chiellini si era anche reso disponibile a dare una mano al compagno Marchisio, che stava soccorrendo un avversario, Sterling, colto da crampi durante Italia-Inghilterra. Due iniziative all’insegna della correttezza e del rispetto dei valori dello sport che meritano il premio più importante".