DA ZERO A DIECI - DALLA GESTIONE SBAGLIATA ALL’ILLUSIONE
La Juventus perde un'occasione in una gara che l'ha vista protagonista per almeno sessanta minuti, prima di soccombere dietro qualche disattenzione ed un po' di stanchezza. Altri due punti persi però dopo una prestazione nettamente diversa rispetto alla Sampdoria.
ZERO - alla gestione della palla inattiva sul gol di Abraham. Si sa che nella Roma sulle palle inattive bisogna controllare a vista i due inglesi, Smallimg ed Abraham. Ma qualcuno dormiva...
UNO - come le reti segnate assolutamente troppo poco per la mole di gioco creato. La sensazione e' che la Juventus non abbia ancora svoltato dopo la crisi del gol della scorsa stagione.
DUE - come i tiri della Roma in tutta la partita, veramente poco.
TRE - come le punizioni avute a disposizione dai bianconeri nel primo tempo. Alla prima, Vlahovic segna un gol bellissimo. Le altre vedono un tiro alto e una parata di Rui Patricio.
QUATTRO - come i possibili punti di distanza dal Napoli. Roma, Lazio e Milan a meno due, Inter a meno uno. Occasione persa... inutile non evidenziarlo.
CINQUE - ad Alex Sandro e Di Sciglio. Il brasiliano e' il principale indiziato per indice di colpevolezza sul gol di Abraham. De Sciglio non gioca male ma non combina molto e commette un errore in impostazione che poteva costare carissimo.
SEI- a Kostic. Un pendolino in fascia, corre molto, prova anche a dare qualità. Deve migliorare ancora nei cross che a volte sono troppo sull'avversario, ma la base e' buona.
SETTE - al,primo tempo di Locatelli e Rabiot. Giocano un buon primo tempo ma scompaiono nella ripresa e la Juventus ne soffre molto, finita la benzina? Peccato per che i loro gol siano stati annullati a Genova e allo Stadium, la Juventus sarebbe prima in classifica.
OTTO - a Miretti. Primo tempo da veterano, impressionante per qualità ed intensita, da far crescere assolutamente.
NOVE - ai primi 40 minuti della Juventus. Juventus padrona del campo, che gioca con personalità e sembra padrona del campo, poi cala nella ripresa, obiettivo giocsre così per tutta la Gara.
DIECI - alla prodezza di Vlahovic. Punizione perfetta al primo tiro, poi ci prova in diversi modi ma non incanta. La prodezza inziale comunque rimane una perla fantastica.