5 e 5 – Chi sale e chi scende nel borsino bianconero dopo Fiorentina-Juventus

5 e 5 – Chi sale e chi scende nel borsino bianconero dopo Fiorentina-JuventusTuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca 2025
Oggi alle 15:05Altre notizie
di Marco Spadavecchia

Cinque segni più e cinque segni meno. Cinque punti di forza e cinque punti di debolezza o aree di miglioramento: cosa lascia Fiorentina-Juventus, gara terminata 1-1 al Franchi. Chi sale e chi scende nel borsino bianconero.

Chi sale: i segni positivi

1 – La partita di Kostic. Il serbo è il tassello ritrovato della corsia mancina. Gioca una buona gara, senza strafare, e segna il gol che porta in vantaggio la Juventus. Utilissimo e quindi prezioso.

2 – Vlahovic. Gestisce alla grande il clima ostile. Gioca di prestigio quando trova il tunnel di tacco su Pablo Marì. Doveri e il Var gli negano il rigore. Si divora poi un gol, facendosi anticipare da Pogracic sul più bello. Gioca comunque una partita sufficiente.

3 – Kalulu. La solita certezza dietro, meno incisivo del solito in fase di spinta. Il francese è un punto fermo di questa Juventus.

4 – La prestazione di Kelly: sbaglia un solo pallone, per il resto fa tutto alla grande. Nella difesa a tre di Spalletti l'inglese e a suo agio. Gestisce bene un cliente scomodo come Kean. 

5 – Conceicao. Il portoghese entra nella ripresa e si sente. La sua presenza cambia l'inerzia del match.

Chi scende: i segni negativi

1 – Thuram. Il francese è il fratello cattivo del solito giocatore dinamico e versatile. Imballato e poco intraprendente.

2 – Di Gregorio: fa una buona parata su Kean, ma la lettura gol di Mandragora pesa parecchio.

3 – Yildiz. Nessuna fucilata nella notte, anzi. Ci mette un po' a scaldarsi e quando si trova dalle parti di De Gea torna a rabbuiarsi.

4 – Spalletti: un inizio secondo tempo inspiegabile. Ritarda, per sua stessa ammissione, l'ingresso di Openda e David. Ed è il terso pari di fila.

5 – L'arbitraggio: incomprensibile revoca del rigore su Vlahovic per la trattenuta di Pablo Marí. Doveri e Guida, al Var, fanno freestyle sul protocollo e fischiano la punizione a favore della Fiorentina, bypassando la corretta valutazione dal campo.